Elezioni: successi e sconfitte in Italia e in Toscana
In cinque anni la situazione politica italiana è considerevolmente mutata: nuove forze politiche sono nate, altre stanno emergendo, altre ancora accusano cali anche vistosi non è quindi facile effettuare confronti tra i risultati delle elezioni politiche del 2008 e delle ultime di febbraio. Noi abbiamo cercato di farlo sulla base
delle prime analisi sui risultati curate dall’ Osservatorio elettorale regionale (vedi sito: http://www.regione.toscana.it/documents/10180/70838/Il+voto +in+Toscana+-+febbraio+2013/265cb7c4-37a6-491a-a777-493376f2c2b4) la cui metodologia abbia voluto seguire. Si tratta, così come precisa lo stesso Osservatorio, di confronti relativi ad aree elettorali, non di coalizioni o schieramenti, propriamente detti, fondati su accordi politici e programmatici.
Le elezioni politiche, segnala l’ Osservatorio, segnano una profonda modificazione nel panorama politico: una assoluta discontinuità rispetto ala passato.
Il dato nazionale mostra alcuni punti fermi:
► 2 milioni e mezzo di voti validi in meno, effetto di un calo della partecipazione del 5,3%;
► una flessione complessiva di oltre 3 milioni e 600 mila voti dall’area elettorale del PD pari all’ 8,3%;
► 860 mila voti in meno dall’area della cosiddetta “sinistra radicale” (IDV e Sinistra,arcobaleno nel 2008, confrontato con SEL e Rivoluzione Civile pari al 2,0%;
► 5 milioni e 750 mila voti in meno dell’area elettorale del PDL pari al 17,6%;
► oltre 1 milione e 600 mila voti in meno alla Lega Nord pari al 4,6%.
I partiti e le aree politiche che segnano un incremento sono due:
► il Movimento 5 stelle che, alla prima prova politica nazionale, raccoglie quasi 8 milioni e 700 mila voti pari al 25,6%;
► l’area centrista raccolta intorno a Mario Monti, che raccoglie oltre un milione e mezzo di voti in più, rispetto ai voti raccolti dall’UDC nel 2008 con un incremento del 4,9%.
E’ evidente, dal quadro sopra descritto, che sul M5S (con l’eccezione dell’area “Monti”) arrivano voti in movimento e in uscita da tutte le altre aree politiche.
Il dato regionale evidenzia:
► oltre 150 mila di voti validi in meno, effetto di un calo della partecipazione del 4,52%;
► una flessione complessiva di quasi 300 mila voti dall’area elettorale del PD pari al 10,19%;
► oltre 45 mila voti in meno dall’area della cosiddetta “sinistra radicale” (IDV e Sinistra Arcobaleno nel 2008, confrontato con SEL e Rivoluzione Civile pari all’ 1,51%;
► quasi 320 mila voti in meno dell’area elettorale del PDL pari all’ 12,19%;
►oltre 32mila voti in meno alla Lega Nord pari all’ 1,31%.
I partiti e le aree politiche che segnano un incremento sono due:
► il Movimento 5 stelle che, alla prima prova politica, raccoglie oltre 5300 mila voti pari al 24,1%;
►l’area centrista raccolta intorno a Mario Monti, che raccoglie oltre 88.000 voti in più, rispetto ai voti raccolti dall’UDC nel 2008 con un incremento del 4,28%.
E’ evidente, dal quadro sopra descritto, che il M5S (con l’eccezione dell’area “Monti”) risulta l’unico collettore dei voti in movimento e in uscita da tutte le altre aree politiche e risulta anche che l’area del PD perde più che a livello nazionale mentre l’area del PDL perde meno.