Emblematica vicenda di lavori ai giardini di Tufaia

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CAMPIGLIA MARITTIMA 20 feb­braio 2020 — Non c’era bisog­no di un’ulteriore con­fer­ma dell’incapacità di prog­ettare le opere pub­bliche des­ti­nan­do le risorse alle effet­tive neces­sità del­la comu­nità, eppure la vicen­da dei lavori ai gia­r­di­ni di Tufa­ia è emblem­at­i­ca.
Pri­ma si impeg­na il Comune in una “riqual­i­fi­cazione” da 380mila euro dell’area dei laghet­ti pro­prio men­tre si dec­re­ta con la vari­ante Com­er l’impossibilità di met­tere in col­lega­men­to l’area ter­male a monte dell’Aurelia con i laghet­ti stes­si. Poi si pro­cede di vari­ante in vari­ante, di ritar­do in ritar­do, fino ad un parziale colpo di spugna.
Una des­ti­nazione tur­is­ti­ca e a servizi dell’area Com­er avrebbe garan­ti­to una cen­tral­ità e una ril­e­van­za dei gia­r­di­ni di Tufa­ia sia per il tem­po libero dei res­i­den­ti, sia nell’offerta tur­is­ti­ca lega­ta al ter­mal­is­mo che le ammin­is­trazioni han­no igno­ra­to.
Basti pen­sare che a gen­naio l’amministrazione si è diret­ta fino a Pari­gi alla fiera Les Ther­malies, una delle più impor­tan­ti del ter­mal­is­mo, per pre­sentare le eccel­len­ze ter­mali del nos­tro ter­ri­to­rio pro­muoven­do la Val di Cor­nia con i suoi prodot­ti e il tur­is­mo ter­male di Ven­tu­ri­na Terme. Come si può pen­sare di pub­bli­ciz­zare il nos­tro ter­ri­to­rio alle migli­a­ia di tur­isti che sog­gior­nano ogni estate in Val di Cor­nia, se non c’è la volon­tà polit­i­ca di garan­tire servizi non essen­ziali ma pri­mari alla comu­nità e al tur­ista che sem­pre di più ama pas­sare del tem­po libero all’aria aper­ta cir­conda­to dal verde.
Aver com­pro­mes­so le pos­si­bil­ità di col­lega­men­to delle due aree è sta­to un errore che limi­ta le poten­zial­ità dei laghet­ti e inde­bolisce le pos­si­bil­ità di incidere pos­i­ti­va­mente sull’area con scelte che creino un tes­su­to di relazioni urban­is­tiche coer­en­ti.
Non solo l’amministrazione comu­nale non ha saputo cogliere la vera oppor­tu­nità di quell’area (prob­le­ma stori­co, basti pen­sare alla pre­vi­sione dell’ultimo Rego­la­men­to Urban­is­ti­co che prevede­va una improb­a­bile lot­tiz­zazione attorno ai laghet­ti), ma non ha saputo nep­pure prog­ettare un inter­ven­to di riqual­i­fi­cazione che offrisse una miglior fruibil­ità dei gia­r­di­ni man­te­nen­do le opere da eseguire entro un cos­to verosim­i­le.
Così si drenano inutil­mente risorse dalle casse comu­nali, si prog­et­tano inter­ven­ti des­ti­nati a non essere real­iz­za­ti e si impov­erisce la comu­nità penal­iz­zan­dola da molti pun­ti di vista.
In pri­mo luo­go imp­ie­gan­do somme ecces­sive per lavori faraoni­ci inop­por­tu­ni e improb­a­bili. In sec­on­do luo­go impo­nen­do cantieri e prog­et­ti lunghi e in con­tin­ua “evoluzione”, infine – più impor­tante – negan­do le reali poten­zial­ità dei luoghi e can­cel­lan­do le pos­si­bil­ità di svilup­par­le cre­an­do le sin­ergie urban­is­tiche nec­es­sarie.
Da quelle poten­zial­ità si deve par­tire per creare lavoro e imp­rese che pos­sano risoll­e­vare un’economia dila­ni­a­ta come la nos­tra il cui rilan­cio non può basar­si come in pas­sato sulle acciaierie di Piom­bi­no.

Il Coor­di­na­men­to del Grup­po 2019

Comu­ni­ca­to del Comune di Campiglia del 20 feb­braio 2020 ore 13:58
“Quel­la che Berti­ni chia­ma inca­pac­ità noi la chi­ami­amo respon­s­abil­ità, ciò che il Grup­po 2019 sbef­feg­gia, richia­man­do alla memo­ria la parte­ci­pazione del­la Sin­da­ca e dell’Assessora alle attiv­ità pro­dut­tive al Ther­malies di Pari­gi, per noi è la chiara con­sapev­olez­za che l’Amministrazione comu­nale deve con­tribuire alla cresci­ta, allo svilup­po e alla creazione delle con­dizioni pos­si­bili che pos­sano sup­port­are il ter­ri­to­rio che ques­ta è chia­ma­ta a rap­p­re­sentare”. Affer­ma la sin­da­ca Alber­ta Tic­ciati.
“La nuo­va Ammin­is­trazione Comu­nale si è pre­sen­ta­ta con un pro­prio pro­gram­ma elet­torale, con obi­et­tivi e ambizioni da rag­giun­gere e con questi si misura ogni giorno2. Aggiunge, e ricor­da come l’intervento di riqual­i­fi­cazione dei gia­r­di­ni di Tufa­ia ha vis­to la com­ple­ta real­iz­zazione del 1^ lot­to con risul­tati evi­den­ti di sis­temazione del man­to erboso, piantu­mazione di alberi, arredo urbano e giochi per bam­bi­ni. “Lo stop — spie­ga — è arriva­to all’installazione di servizi igien­i­ci ed alla real­iz­zazione di due gaze­bo nell’area laghet­ti per le ragioni di respon­s­abil­ità, ges­tione atten­ta e cosciente delle risorse eco­nomiche e del­la situ­azione di ogget­ti­va dif­fi­coltà di con­trol­lo, in atte­sa del sis­tema di video sorveg­lian­za già prog­et­ta­to, e in fase di real­iz­zazione. Non impor­ta che si ricordi­no i numerosi recen­ti episo­di di van­dal­is­mo che purtrop­po non soltan­to ten­gono impeg­nati i nos­tri operai, ma van­i­f­i­cano e infi­ciano opere che sono un bene col­let­ti­vo”.
“È sin­go­lare – com­men­ta Tic­ciati — che per queste ragioni si sia accusati di inca­pac­ità, ma niente più stupisce ovvi­a­mente. Si fa pre­sente, inoltre, al Grup­po 2019, per dovere non per altro, che il col­lega­men­to in gra­do di met­tere in relazione la parte a monte del Par­co Ter­male con la parte dei laghet­ti era un obi­et­ti­vo del­la pas­sa­ta Ammin­is­trazione che ques­ta nuo­va giun­ta ha accolto e porterà avan­ti, sia negli stru­men­ti urban­is­ti­ci che nel­la prog­et­tazione e real­iz­zazione conc­re­ta”.
“Il Piano Strut­turale Inter­co­mu­nale sem­bra aver ripreso il suo per­cor­so ver­so l’adozione, dopo i mesi sin qui per­si non per vol­ere di ques­ta Ammin­is­trazione sia chiaro, una vol­ta adot­ta­to, potremo lavo­rare seri­amente al Piano Oper­a­ti­vo e quin­di pro­gram­mare gli inter­ven­ti sul ter­ri­to­rio con la volon­tà di facil­itare e porre tutte le con­dizioni affinché chi vuole pos­sa inve­stire su questo ter­ri­to­rio, andan­do nel­la direzione di rag­giun­gere gli obi­et­tivi di val­oriz­zazione, pro­mozione e svilup­po che ci siamo dati”. “Solo così si può dar gambe alle poten­zial­ità, si pos­sono creare le con­dizioni di rilan­cio e di ripresa eco­nom­i­ca di questo ter­ri­to­rio. Tut­to il resto fa parte del­la retor­i­ca polit­i­ca”. Ter­mi­na la sin­da­ca Tic­ciati.

Comu­ni­ca­to del Grup­po con­sil­iare Campiglia Comune del 21 feb­braio 2020 ore 19:12
Campiglia Comune ritiene doveroso far notare che la mera polit­i­ca pro­pa­gan­dis­ti­ca che il grup­po 2019 mette in cam­po per attac­care l’amministrazione del comune di Campiglia Marit­ti­ma non ha fon­da­men­to reali su cui basar­si.
Ricor­diamo che l’attuale ammin­is­trazione ha trova­to, in mer­i­to ai gia­r­di­ni di Tufa­ia e vari­ante ex Com­er un prog­et­to già approva­to dal­la prece­dente.
Il fat­to, poi, che si cer­chi di derid­ere la parte­ci­pazione al Ther­malies di Pari­gi deno­ta un pro­fon­do attac­ca­men­to del grup­po 2019 a quelle logiche di parte, le quali ci erava­mo sin dall’inizio augu­rati che non inges­sas­sero il rag­giung­i­men­to di risul­tati con­creti per la nos­tra cit­tad­i­nan­za.
Il ter­mal­is­mo è per noi una risor­sa da sfruttare, ma evi­den­te­mente per il grup­po 2019 cer­care soluzioni che vadano oltre e ver­so uno svilup­po eco­nom­i­co dif­feren­zi­a­to del nos­tro ter­ri­to­rio è una perdi­ta di tem­po. Attac­care su questi temi oltre a per­se­ver­are in una polit­i­ca dis­trut­ti­va deno­ta una pro­fon­da man­can­za di idee propos­i­tive e costrut­tive.

 

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