Enel Orange Days contro la violenza alle donne
PIOMBINO 24 novembre 2014 — Il top management di Enel si veste di arancione e si fa fotografare per dire “no” alla violenza sulle donne. Anche quest’anno l’azienda aderisce agli Orange Day dell’Onu: 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, a partire dal 25 novembre fino al 10 dicembre, Giornata dei Diritti Umani.
L’iniziativa prende il nome di Enel Orange Days e vede una campagna di comunicazione interna ed esterna anche sul territorio di Piombino in collegamento con in tutti i Paesi del Gruppo Enel. Oltre al coinvolgimento diretto del top management, ogni collega Enel del territorio è invitato a mandare una sua foto con indosso qualcosa di arancio. L’obiettivo è creare una mobilitazione sul tema, che diventi ‘virale’. Le foto saranno pubblicate sulla sezione intranet aziendale dedicata.
“E’ importante che una multinazionale come la nostra – afferma Patrizia Grieco, Presidente di Enel – dia il proprio contributo per promuovere il rispetto della dignità delle persone, la tutela delle diversità e il rifiuto di qualsiasi forma di violenza. Per questo ai colleghi, a partire dai manager, abbiamo chiesto un gesto semplice ma concreto: sradicare i comportamenti alla base della violenza sulle donne richiede un profondo cambiamento e un costante presidio contro gli abusi. Con la nostra Onlus Enel Cuore siamo in prima linea con numerosi progetti a sostegno delle donne in difficoltà”.
In Italia molti Punti Enel Energia hanno aderito all’iniziativa organizzando un fotoshooting anche per i clienti e apponendo adesivi con una marchio arancione con scritto il messaggio “Stop alla violenza sulle donne”. Enel.Tv e Enel.Radio (tv e radio aziendali) dedicheranno una trasmissione alla giornata in diretta cross con ospiti esperti. Ci sarà anche un minisito dedicato e una campagna on line con banner e photo gallery di selfie e video dei colleghi in tutti il mondo. Anche Enel Cuore, la Onlus del Gruppo che opera a favore delle categorie più svantaggiate, ha intrapreso delle azioni a sostegno delle donne, in particolare il finanziamento al progetto M’Ama Food, che ha l’obiettivo di favorire, attraverso il lavoro, l’integrazione socio-economica delle donne vittime di violenza. Enel Cuore ha sostenuto il progetto contribuendo in particolare alla ristrutturazione dei locali, nel quartiere Greco di Milano, che ospitano la nuova sede della cucina solidale di M’Ama Food. Il progetto offrirà annualmente formazione ed esperienze lavorative a più di 70 donne rifugiate — straniere perseguitate, maltrattate o fuggite da paesi in guerra.
Riccardo Clementi, Relazioni con i Media Toscana e Umbria