Entusiasmi inutili non cancellano responsabilità
PIOMBINO 23 febbraio 2018 — L’entusiasmo per la vicenda Aferpi è alquanto prematuro. Oltretutto, sarà casuale per carità, ma che la notizia di una trattattiva “quasi conclusa” fra Jindal e Rebrab per l’acquisizione dello stabilimento siderurgico di Piombino arrivi alla vigilia delle elezioni, desta un po’ di stupore. Comunque, mancano i dettagli e soprattutto il chiarimento della distribuzione delle aree e delle relative concessioni, cruciali nel processo di diversificazione economica del territorio. Se non erro, qualche promessa a qualcuno in tal senso era stata fatta, ora invece tutto tornerà nelle mani di un solo proprietario. La parte più importante, ossia il piano industriale, resta ancora ignoto. L’unica certezza è la cassa integrazione fino a dicembre 2018, dopodiché non tutti, purtroppo, gioiranno. In tali circostanze sarebbe sempre opportuno un atteggiamento di grande prudenza da parte di tutti, ma soprattutto da parte delle istituzioni, ma siamo in campagna elettorale e si sa bene che è tutto possibile. Qualcuno tenterà di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, dimenticando i tre anni gettati al vento, ma le storie dei “merci”, dei “gufi” e delle “cassandre” dovrebbero aver insegnato qualcosa. Vi è la netta impressione che invece questo territorio non impari mai.