Episodi di quotidiana discriminazione
PIOMBINO 18 aprile 2019 — Si susseguono notizie su episodi di quotidiana discriminazione. Dolorosi perché toccano la vita di ragazzi, nella fase in cui le relazioni formano i caratteri.
Corre la memoria ad analoghi e più gravi casi recenti.
Il Movimento 5 Stelle Piombino ha avuto modo di confrontare le proprie idee in merito, nell’incontro avuto con l’ Associazione Samarcanda, con gli esponenti della rete antirazzista e col “consigliere straniero aggiunto”, presidente della consulta delle comunità straniere.
Sono emersi elementi importanti.
La crisi economica, oltre a diffondere la paura per le proprie condizioni di vita, ha disgregato quella formidabile palestra di reciproco riconoscimento che era la fabbrica, il lavorare fianco a fianco, condividendo spazi, fatica e lotte per i propri diritti.
Le persone di provenienza straniera che abitano il nostro territorio hanno subito una radicale trasformazione nella tipologia di permanenza: molto meno stabile, soggetta a continui spostamenti per cogliere le residue opportunità di lavoro e di conseguenza meno coinvolta nella ” comunità ” del luogo dove abitano.
Il clima sempre più ostile e il doversi confrontare con normative nazionali di difficile applicazione, che seguono l’impianto teorico delle scelte dell’ allora ministro Minniti, portano le comunità a chiudersi al proprio interno, rendendo ancora più difficile la loro integrazione.
Piombino vede realizzarsi quanto successo nel resto della Toscana: circa 15 anni fa, fu inserito nello Statuto Comunale all’articolo 20 il “consigliere straniero aggiunto”.
Tale esperienza, che coinvolgeva le comunità straniere in un’elezione del proprio rappresentante, si è svuotata fino a rendere questo strumento inefficace, così come è avvenuto in altre realtà analoghe alla nostra.
Seppur questa figura istituzionale risulta profondamente in crisi e merita l’attivazione di un percorso di riqualificazione, altre esperienze sono andate in controtendenza nel nostro territorio.
Un esempio virtuoso è il percorso del tavolo di quartiere realizzato al Cotone/Poggetto che, grazie ai volontari che ne fanno parte, è riuscito a mantenere attivo e vitale uno spazio di condivisione, d’informazione e di aiuto favorendo l’integrazione e la conseguente realizzazione di un ” tessuto sociale ” coeso e vivace.
Purtroppo molto preoccupante è, invece, il fatto di un forte aumento di richieste di aiuto e ascolto da parte di famiglie adottive che lamentano episodi di razzismo e discriminazione nei confronti dei propri figli.
C’è molto da fare su questi temi e sentiamo forte il senso della responsabilità nell’affrontarli senza la presunzione di avere tutta la conoscenza: un contesto in continuo mutamento richiede di saper dare risposte dinamiche e aggiornate.
Movimento 5 Stelle Piombino