Episodio di vandalismo alla Festa dell’Unità
PIOMBINO 20 luglio 2019 — Questa mattina a Riotorto si è verificato un episodio di vandalismo molto spiacevole che ha coinvolto la Festa dell’Unità.
Il cartello che indica lo svolgersi della festa, è stato tolto e al suo posto qualche “imbecille” (non c’è modo migliore per definirli) ha apposto un cartello che riporta la seguente frase “Vendita di bambini tratta di esseri umani” con palese riferimento ai fatti accaduti a Bibbiano. Fatti che anche il nostro circolo, come tutto il PD, definisce sconcertanti e che censura. Una fotografia, quella di Bibbiano, difficile, degna dei peggiori incubi. Lasciamo alla magistratura il compito di indagare e punire gli eventuali colpevoli.
Ma cosa c’entra il PD con i fatti di Bibbiano. Niente, assolutamente nulla.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, è stata fatta la segnalazione a cui seguirà la denuncia del fatto.
Il fatto accaduto oggi ai danni della nostra Festa dell’Unità è grave per due motivi principali. Il primo è che in 70 anni di Feste dell’Unità non si sono mai verificati atti di vandalismo e questo è sintomatico del clima avvelenato che si respira nella società. Secondo, è che siamo di fronte all’ennesimo episodio della macchina dell’odio che specula su un’inchiesta della magistratura.
Dopo le demenziali parole del vicepremier Luigi Di Maio, sui fatti di Bibbiano, che confermano solo il livello di disperazione di un personaggio che ha fallito il suo obiettivo e scarica la sua bile sugli avversari politici, assistiamo al proliferare di “piccoli dimaio” locali.
In Italia, stiamo vivendo una fase storica, caratterizzata da fake news e da un aumento di attacchi di odio, che non possono essere separati dai politici (Lega e M5S) che abbracciano spudoratamente la retorica razzista e xenofoba, anti-migrante e anti-straniera.
Non pensavamo che la politica italiana potesse scendere più in basso, ma la coppia Di Maio/Salvini ha superato anche questo livello di bassezza, usando un caso di cronaca per cercare di associare PD e pedofilia. Per i più smemorati (a 5 Stelle) vale la pena ricordare che il M5S, che oggi lancia accuse, contro il «modello nazionale a cui ispirarsi sul tema della tutela dei minori abusati», ha finanziato con le donazioni dei consiglieri regionali del Piemonte proprio la Onlus finita al centro dell’inchiesta. Naturalmente sarebbe sbagliato scrivere che il M5S finanzia il sistema degli abusi sui bambini, così come è sbagliato fare quello che scrive Luigi Di Maio che in un post parla del «il modello “Emilia” proposto dal PD.
Partito Democratico Circolo “ALDO MORO” Riotorto