Erosione golfo di Baratti: incrociamo le dita
PIOMBINO 14 novembre 2017 – La Giunta regionale toscana ha previsto nel Documento operativo per il recupero e riequilibrio della fascia costiera recentemente approvato la “sistemazione morfologica della spiaggia di Baratti — realizzazione lavori con inizio a novembre 2018 e fine a novembre 2019″, prenotando per questo intervento 260mila euro nel 2018 e 1.200.000 euro nel 2019 e dunque una spesa totale di 1.460.000 euro. È questo intervento tra quelli individuati come “cantierabili” nel 2018, cioè gli interventi per i quali, in base allo stato di attuazione ed ai cronoprogrammi aggiornati, è ipotizzabile la consegna dei lavori entro la fine del 2018, tempi di gara permettendo. Sono parole scritte dalla stessa Regione Toscana.
Cautela più che encomiabile dato che, come Stile libero ha già raccontato (https://www.stileliberonews.org/baratti-i-soldi-ci-sono-da-tempo-lerosione-continua/), la storia degli interenti programmati e finanziati per la risoluzione dell’erosione della costa di Baratti è cominciata nel 2003 con un finanziamento di 2.582.284,50 euro ma da allora né la Provincia di Livorno a suo tempo delegata, né il Comune di Piombino, che nel 2015 ha sostituito la Provincia in questa funzione, abbiano combinato qualcosa di risolutivo.
E ancor più encomiabile, la cautela, se ci si ricordiamo le declamazioni dell’assessore al Comune di Piombino Marco Chiarei che il 18 febbraio 2015, intervistato da Il tirreno, dopo aver orgogliosamente affermato:
«Stiamo lavorando per mettere la parola fine ad una questione che si sta trascinano da oltre un decennio ….. Spero che sapremo avviare a risoluzione una delle più grandi questioni ambientali che affliggono il nostro territorio e quindi chiudere positivamente una pagina di storia da troppo tempo aperta e non risolta»
assicurava che
«ragionevolmente posso anticipare che il limite temporale per il termine dei lavori sarà probabilmente il 31 dicembre 2016» (https://www.stileliberonews.org/sullerosione-della-spiaggia-baratti-si-torna-indietro/).
Sappiamo bene che siamo alla fine del 2017 ma niente è successo tant’è che la Regione ha ricominciato tutto da capo: ad oggi sono stati eseguiti i rilievi di dettaglio, è in corso di redazione il progetto esecutivo, è in corso di esecuzione la caratterizzazione di sedimenti e in fase di affidamento la valutazione per l’impatto acustico.
È la Regione che fa tutto direttamente da quando, il 28 dicembre 2015, si è riappropriata di tutte le competenze in materia di tutela della costa e degli abitati costieri.
Ma Baratti non l’unico caso in Val di Cornia:
- la spiaggia a sud di San Vincenzo, non ha dimensioni in grado di assorbire le mareggiate più intense e necessita di un intervento di ripascimento e di sistemazione,
- il golfo di Follonica, con particolare riferimento alla foce del Cornia, al tratto tra Torre del Sale ed il Fosso Cervia e all’area tra Follonica Sud ed il Puntone, ha bisogno dell’attuazione di un progetto di riequilibrio che risolva le criticità.
A San Vincenzo si è conclusa con prescrizion la verifica di assoggettabilità ambientale ed è prevista la redazione del progetto esecutivo entro la fine del 2017. In base al cronoprogramma redatto dal Comune potrà essere finanziata la realizzazione dei lavori non appena saranno disponibili ulteriori risorse regionali che ad oggi non esistono.
Nel golfo di Follonica sono stati eseguiti i rilievi batimetrici e le analisi granulometriche; ed è in corso di esecuzione lo studio tramite modellistica numerica.