Esternalizzazioni decise con la testa nel sacco

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 31 gen­naio 2015 — I grup­pi con­sil­iari devono appren­dere dal­la stam­pa che la Giun­ta di Piom­bi­no ha deciso di ester­nal­iz­zare alcu­ni servizi come il cimitero, la bib­liote­ca, l’archivio stori­co.
Gli stes­si grup­pi devono venire a sapere dai gior­nali che la Giun­ta ha sta­bil­i­to di non assumere nes­suno, o qua­si, per rimpiaz­zare sia pure in parte il cospic­uo turn over .
Eppure alcu­ni mesi or sono il Con­siglio Comu­nale di Piom­bi­no ave­va approva­to un ordine del giorno pro­pos­to dal­la nos­tra lista che impeg­na­va la Giun­ta a portare all’attenzione del­la com­pe­tente com­mis­sione con­sil­iare il piano pro­gram­mati­co del per­son­ale.
Invece la Giun­ta igno­ra sia le più ele­men­tari regole demo­c­ra­tiche, che vor­reb­bero comunque il coin­vol­gi­men­to di tutte le forze politiche nelle deci­sioni di fon­do del Comune, sia un ordine del giorno approva­to da tutte le forze pre­sen­ti in Con­siglio.
E va per la sua stra­da , deci­den­do in soli­tu­dine che bisogna tagliare pri­ma di tut­to sul per­son­ale, per cer­care fati­cosa­mente di far quadrare un bilan­cio che non ne vuole sapere di quadrare.
Poco impor­ta se a risen­tirne saran­no inevitabil­mente i servizi e per­ciò i cit­ta­di­ni, poco impor­ta se cedere servizi a pri­vati non sarà poi così van­tag­gioso eco­nomi­ca­mente, poco impor­ta se non è vero che la legge impone il bloc­co delle assun­zioni, come dice l’Assessore Franci­ni . La legge in realtà impone un per­cor­so com­p­lesso che prevede di rias­sumere per­son­ale in mobil­ità, soprat­tut­to prove­niente dalle Province, ma non vieta di assumere.
Un’Altra Piom­bi­no ha fon­dati tim­o­ri che l’Amministrazione stia por­tan­do la macchi­na comu­nale ad ulte­ri­ori dif­fi­coltà nell’adempimento dei servizi ai cit­ta­di­ni.
La nos­tra lista recla­ma il pro­prio ruo­lo nel gov­er­no del­la Cit­tà e vuole dire il suo pun­to di vista su ques­ta polit­i­ca del per­son­ale nonché su questi meto­di del­la Giun­ta.
Non siamo d’accordo su ester­nal­iz­zazioni decise con la tes­ta nel sac­co : vogliamo vedere costi e ben­efi­ci delle varie alter­na­tive e cre­di­amo nel­la forza e nell’importanza del servizio pub­bli­co.
Vogliamo capire, come scrit­to nell’ordine del giorno, quali sce­nari crit­i­ci si siano aper­ti nei servizi comu­nali a causa dei ven­ti pen­sion­a­men­ti, qua­si il 10 % del per­son­ale, e dis­cutere delle pos­si­bili soluzioni.
Esse non si pos­sono con­cretiz­zare nell’attribuzione del­la respon­s­abil­ità di un Servizio a un dipen­dente tan­to per attribuir­la ‚come è sta­to fat­to, ma devono essere ragion­ate pre­via val­u­tazione dei servizi,delle loro funzioni,delle fig­ure pro­fes­sion­ali e delle loro qual­i­fiche.
Per questo chiedi­amo che la com­mis­sione con­sigliare o lo stes­so Con­siglio Comu­nale sia coin­volto e partecipe essendo prob­le­mi impor­tan­ti nel gov­er­no di un Comune e nel rap­por­to con i cit­ta­di­ni.

Lista Un’Altra Piom­bi­no

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