euRathlon è un progetto europeo di carattere civile

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PIOMBINO 12 mag­gio 2015 — Legam­bi­ente e l’as­so­ci­azione Res­ti­amo umani han­no rice­vu­to dagli orga­niz­za­tori del­l’­op­er­azione droni a Tor del Sale, denom­i­na­ta euRathlon, la let­tera aper­ta pub­bli­ca­ta sot­to. Il tono, cer­ta­mente cortese, non ci pare affron­ti la sostan­za delle ques­tioni da noi poste. Nel­la let­tera si ammette che di euRathlon è part­ner “il CMRE, Cen­tre for Mar­itime Research and Exper­i­men­ta­tion, cen­tro di ricerche del­la Sci­ence and Tech­nol­o­gy Orga­ni­za­tion, l’organizzazione del­la NATO per la scien­za e la tec­nolo­gia. Il CMRE si tro­va alla Spezia ed è orga­niz­za­tore dell’evento a Piom­bi­no per ovvi motivi di con­ti­gu­i­tà geografi­ca”. Con­sigliamo di vis­itare il sito web del CMRE http://www.cmre.nato.int/ , vale più di mille nos­tri com­men­ti.
La NATO, di cui il CMRE cos­ti­tu­isce un’or­gan­i­ca arti­co­lazione, è la più potente e aggres­si­va allean­za mil­itare al mon­do: v. Afghanistan, Koso­vo, Irak, Lib­ia…, dove gli inter­ven­ti del­la NATO han­no pun­tual­mente aggra­va­to le situ­azioni preesisten­ti, oltre a provo­care migli­a­ia di mor­ti, nonché centi­na­ia di migli­a­ia di profughi: questi chiedono asi­lo anche all’I­talia, las­ci­a­ta prati­ca­mente sola da UE e NATO, di fronte alla neces­sità indero­ga­bile di sal­vatag­gi e accoglien­za umana­mente dig­ni­tosa. Davvero dif­fi­cile dunque immag­inare la NATO — e il suo CMRE — come una benefi­ca isti­tuzione per la pro­mozione di innocue gare stu­den­tesche.
A nos­tro giudizio, euRathlon res­ta fun­zionale all’in­ter­esse del­la NATO per lo svilup­po di robot sot­tomari­ni, ter­restri ed aerei. La NATO, con il placet del­l’U­nione Euro­pea, invi­ta a gio­care ai mod­el­li­ni i gio­vani stu­den­ti uni­ver­si­tari per ricavarne nuove tec­niche (i gio­vani sono molto cre­ativi!), che poi potrà uti­liz­zare nei pro­pri robot prodot­ti per scopi mil­i­tari. Quin­di l’even­to — a nos­tro parere — è effet­ti­va­mente neg­a­ti­vo, non tan­to per­ché fac­cia volare droni mil­i­tari sopra Piom­bi­no (non ce ne saran­no), ma per­ché coin­volge i gio­vani nel­la ricer­ca mil­itare sot­to le spoglie di un con­cor­so di idee: cosa quan­to meno dis­cutibile sot­to il pro­fi­lo eti­co, così spes­so richiam­a­to nel­la let­tera degli orga­niz­za­tori di euRathlon.
Ne par­lere­mo a Piom­bi­no, ven­erdì 15 mag­gio alle 21, nel­la sala del Quartiere di via del­l’Arse­nale, vici­no al Met­ro­pol­i­tan, val­u­tan­do con chi con­di­vide le nos­tre pre­oc­cu­pazioni come pros­eguire la mobil­i­tazione con altre inizia­tive. Fra queste potrebbe suc­ces­si­va­mente essere pre­vis­to un con­trad­dit­to­rio pub­bli­co fra gli illus­tri orga­niz­za­tori di euRathlon; ed esper­ti che meglio di noi argo­menter­an­no le idee di una pace dis­ar­ma­ta e di una scien­za al servizio dei bisog­ni del­l’u­man­ità, quali noi soste­ni­amo .

Asso­ci­azione Res­ti­amo Umani
Legam­bi­ente

Da: Eurathlon Project <email hid­den; JavaScript is required>
Ogget­to: Let­tera aper­ta a Legam­bi­ente e Res­ti­amo Umani

Gen­tili pro­mo­tori dell’evento “Guer­ra per droni”,
abbi­amo avu­to notizia dal sito dell’associazione “Res­ti­amo umani” dell’assemblea pub­bli­ca in pro­gram­ma il 15 mag­gio a Piom­bi­no e ded­i­ca­ta, citi­amo tes­tual­mente, a “eserci­tazioni dei droni del­la NATO a set­tem­bre a Tor del Sale”.
A nome del con­sorzio euRathlon, che ha in cal­en­dario una com­pe­tizione inter­nazionale tra veicoli autono­mi nel mese di set­tem­bre pro­prio in quell’area, ci riv­ol­giamo a voi, tramite ques­ta let­tera pub­bli­ca, in un’ottica di mas­si­ma trasparen­za riguar­do la nos­tra inizia­ti­va.
euRathlon è un prog­et­to europeo, finanzi­a­to dal­la Com­mis­sione Euro­pea, nell’ambito del Set­ti­mo Pro­gram­ma Quadro (7PQ) per la ricer­ca, lo svilup­po e la tec­nolo­gia, con accor­do di finanzi­a­men­to n. 601205. Alla lin­ea di finanzi­a­men­to 7PQ per la robot­i­ca e i sis­te­mi cog­ni­tivi (Chal­lenge 2 Robot­ics & Cog­ni­tive Sys­tems) sono sta­ti ammes­si esclu­si­va­mente prog­et­ti di carat­tere civile, comunque poi tut­ti pas­sati attra­ver­so vaglio eti­co.
Inizia­to nel 2013, euRathlon é un prog­et­to che con­siste in una serie di con­feren­ze e com­pe­tizioni non mil­i­tari tra robot ter­restri, mari­ni e aerei per la rispos­ta alle emer­gen­ze. Squadre di stu­den­ti prove­ni­en­ti da tut­to il mon­do si sfi­dano in euRathlon con pro­totipi roboti­ci di loro costruzione in gra­do di affrontare in modo coor­di­na­to le sfide prove­ni­en­ti da dis­as­tri e cat­a­strofi nat­u­rali. Ben lun­gi dall’ambiente mil­itare, euRathlon è quin­di piut­tosto un catal­iz­za­tore di tal­en­ti che richi­amerà a Piom­bi­no esper­ti di robot­i­ca di pri­mo piano, affrontan­do l’importante tema del sup­por­to tec­no­logi­co in ambito Search and Res­cue (ricer­ca e sal­vatag­gio) con final­ità uman­i­tarie. Gli sce­nari con cui i parte­ci­pan­ti dovran­no con­frontar­si a Piom­bi­no sono ispi­rati al dis­as­tro di Fukushi­ma che ha reso evi­dente l’indispensabilità del sup­por­to roboti­co in situ­azioni di peri­co­lo per le vite umane. Lo svilup­po in questo set­tore è molto promet­tente e include anche soluzioni per la cura e l’intervento medico, nonché per il sal­vatag­gio diret­to di per­sone in dif­fi­coltà.
Il con­sorzio inter­nazionale del prog­et­to euRathlon è guida­to dal­la Uni­ver­si­ty of the West of Eng­land, di Bris­tol, che qui vi scrive, in qual­ità di coor­di­na­tore, e ha tra i suoi part­ner sette tra uni­ver­sitá e cen­tri di ricer­ca con sede in Europa. Tra questi vi è anche il CMRE, Cen­tre for Mar­itime Research and Exper­i­men­ta­tion, cen­tro di ricerche del­la Sci­ence and Tech­nol­o­gy Orga­ni­za­tion, l’organizzazione del­la NATO per la scien­za e la tec­nolo­gia. Il CMRE si tro­va alla Spezia ed è orga­niz­za­tore dell’evento a Piom­bi­no per ovvi motivi di con­ti­gu­i­tà geografi­ca. Il Cen­tro ha anche alle spalle una lun­ga espe­rien­za nell’organizzazione di gare tra robot costru­iti da stu­den­ti uni­ver­si­tari, a scopo pura­mente sci­en­tifi­co ed educa­ti­vo; e tale espe­rien­za è sta­ta mes­sa a dis­po­sizione del con­sorzio del Prog­et­to per quan­to riguar­da la com­po­nente marit­ti­ma del­la gara. Il ruo­lo del CMRE in questo prog­et­to è di natu­ra mera­mente civile e non com­porterà l’utilizzo a Piom­bi­no di alcun drone NATO. Non è inoltre pre­vista alcu­na eserci­tazione mil­itare in coin­ci­den­za con l’evento.
Come già annun­ci­a­to nel­la con­feren­za stam­pa del 21 gen­naio scor­so, anzi, l’evento di Piom­bi­no sarà pub­bli­co e tut­ta la cit­tad­i­nan­za sarà invi­ta­ta a vedere come questi gio­vani tal­en­ti sono in gra­do di met­tere a pun­to, da soli, robot capaci di inter­a­gire tra loro e inter­venire durante calamità di diver­so genere. La cit­tà sarà coin­vol­ta anche attra­ver­so stand e inizia­tive di divul­gazione sci­en­tifi­ca, in un’ottica di coin­vol­gi­men­to e pro­mozione del ter­ri­to­rio. La comu­nità potrà ben­e­fi­cia­re degli effet­ti pos­i­tivi di euRathlon a vari liv­el­li: l’afflusso di parte­ci­pan­ti e pub­bli­co mira a pro­l­un­gare la sta­gione tur­is­ti­ca dell’area e, inoltre, gra­zie al Prog­et­to si stan­no appor­tan­do miglio­ra­men­ti logis­ti­ci e strut­turali nell’area di Tor del Sale. Nel­la riqual­i­fi­cazione tutte le tem­atiche rel­a­tive alla pro­tezione dell’ambiente sono state tenute in ampia con­sid­er­azione sin dalle prime fasi del­la pro­gram­mazione, com­pre­so uno stu­dio di impat­to ambi­en­tale in preparazione e riu­nioni a liv­el­lo locale con WWF e Legam­bi­ente, nonché con le Autorità com­pe­ten­ti. Gli sforzi fat­ti sono già sta­ti riconosciu­ti dal­la Min­is­tero dell’Ambiente che ha con­ces­so alla man­i­fes­tazione il pro­prio patrocinio.
Nel­la con­vinzione che un dial­o­go traspar­ente e sereno con la comu­nità locale sia di estrema impor­tan­za per la cit­tà e per euRathlon, scriv­i­amo dunque ques­ta let­tera per dichiarar­ci lieti e disponi­bili a parte­ci­pare all’assemblea pub­bli­ca del 15 mag­gio con rap­p­re­sen­tan­ti del Prog­et­to che saran­no in gra­do di rispon­dere a tut­ti i dub­bi cir­ca la natu­ra dell’evento, for­nen­do adegua­ta doc­u­men­tazione.
Cor­diali salu­ti,

Mar­ta Palau Fran­co, BEng MSc
Prof. Alan Win­field, BSc PhD CEng
euRathlon Project Coor­di­na­tion
Uni­ver­si­ty of the West of Eng­land, Bris­tol

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