Europa creativa, fondi disponibili. Finora tutto tace
PIOMBINO 15 febbraio 2014 — Il commissario europeo Tajani, parlando dei programmi e finanziamenti europei, pensava anche a Europa creativa?
La domanda è legittima perché sono tuttora aperti i primi bandi di Europa creativa, il programma dell’Unione europea per i settori culturali e creativi 2014–2020 (http://ec.europa.eu/culture/creative-europe/index_en.htm) che rafforza la presenza europea nel campo della cultura mettendo a disposizione 1,46 miliardi di euro nell’arco di sette anni. Una buona opportunità che può essere sfruttata; per ora comunque non risulta che gli enti locali del comprensorio si siano mossi in questa direzione.
Il programma, di diretta gestione europea, protegge e promuove la diversità culturale e linguistica e incoraggia la ricchezza culturale, contribuisce a realizzare gli obiettivi di una crescita economica intelligente, sostenibile e inclusiva, supporta i settori culturali e creativi nella fase di adattamento all’era digitale e alla globalizzazione, dischiude nuovi orizzonti internazionali riguardo a opportunità, mercati e destinatari.
I bandi attualmente aperti, che hanno scadenze variabili nel primo semestre del 2014, fanno parte dei due sottoprogrammi, Cultura e Media, e possono finanziare
- i progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative all’interno dell’UE e non solo,
- le reti che aiutano i settori culturali e creativi a operare in modo transnazionale e a rafforzare la loro competitività,
- la traduzione e la promozione di opere letterarie attraverso i mercati dell’UE,
- le piattaforme di operatori culturali che promuovono artisti emergenti e che stimolano una programmazione essenzialmente europea di opere culturali e artistiche,
- lo sviluppo di competenze e la formazione professionale per i professionisti del settore audiovisivo,
- lo sviluppo di opere di finzione, di animazione, di documentari creativi e di videogiochi per il cinema, i mercati televisivi e altre piattaforme europee,
- la distribuzione e la vendita di opere audiovisive all’interno e al di fuori dell’Europa,
- i festival cinematografici che promuovono film europei,
- la co-produzione internazionale di film,
- la crescita di un pubblico per promuovere la film literacy e suscitare interesse verso i film europei attraverso un’ampia varietà di eventi.
Riceveranno un sostegno da Europa Creativa anche le Capitali della cultura, il Marchio del patrimonio europeo, le Giornate del patrimonio e i cinque premi europei (il premio dell’UE/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale, il premio per l’architettura contemporanea, il premio per la letteratura, i premi Border Breakers Awards e il premio MEDIA).
Europa creativa ha riunito in un unico programma per la cultura diversi precedenti. Ad uno di questi (Caleidoscopio) partecipò nel passato con un progetto anche il Comune di Castagneto che organizzò un festival e scambi culturali con diverse regioni europee.