Fabiani anacronistico, incoerente ed inopportuno
SUVERETO 10 luglio 2016 — È davvero singolare la posizione del segretario della Federazione PD Fabiani che disconosce il segretario del Circolo di Suvereto, votato dal Direttivo e dall’Assemblea degli iscritti, perché per fare il segretario occorre ci sia un congresso e si faccia lì la votazione di nomina. Peccato che questa tesi gli sia venuta in mente dopo due anni che Serena Rafanelli è stata nominata segretario senza passare da nessun congresso e dopo che, sempre Serena, ha coordinato anche la campagna elettorale delle amministrative, quelle del 2014 perse dal PD proprio per scelte di indirizzo politico sbagliate promosse e sostenute dallo stesso Fabiani. Scelte che hanno regalato ad AP e Parodi la conduzione del Comune.
Non si capisce nemmeno quale sia lo spirito di rifiutare la nomina di un segretario che si presenta chiedendo unità del partito senza avere nessun riferimento ad eventuali presenze di correnti interne. Tra l’altro la persona che aveva accettato di fare il segretario è un giovane e quindi con tante ragioni da parte di un dirigente di Federazione, affinché non solo si sostenga ma lo si aiuti per andare avanti e riportare quella politica che è sempre stata la storia e la forza della sinistra di Suvereto, con quel giusto rinnovamento e adeguamento ai tempi. Dal mio modesto punto di vista è semplice la comprensione delle cose, quello che conta è il lavoro e l’unità del Circolo, se poi a questo si aggiunge che ci sono anche giovani disposti ad impegnarsi siamo proprio al massimo della positività.
Inoltre mi piace anche aggiungere che nelle realtà locali, tutte, non solo Suvereto, la politica se vuole essere seria e rispettata deve prima di tutto rispettare i cittadini tutti ed i propri iscritti ed elettori. Nelle pagine dei giornali di questi giorni sono stati pubblicati due interventi sul PD di Suvereto, ricordando il grave stallo che pesa sul Circolo PD dopo le dimissioni, sollecitate nei fatti dalle affermazioni di Fabiani, i pezzi concludevano dicendo che sarebbe stato arduo il compito di Fabiani nel ricomporre la provocata frattura. Mi permetto di ritenere che le cose fatte da Fabiani sono l’esatto contrario di quello che dovrebbe fare un dirigente. Le azioni della Federazione hanno portato ad avere il Direttivo dimissionario dopo due anni di lavoro, con la Festa de l’Unità alle porte, in piena estate e con in autunno la campagna referendaria che dovrebbe impegnare tutti affinché anche Suvereto faccia la propria parte. Se questi sono i risultati degli interventi di Fabiani è meglio sperare che non ve ne siano altri.