Fateci sapere a quale punto siamo con Sa.Co.I. 3
SUVERETO 9 luglio 2019 — Il 9 luglio 2019 il Gruppo Uniamo Suvereto, in vista di una — si ritiene ‑prossima convocazione del consiglio comunale, ha anticipato il deposito di una interpellanza avente ad oggetto il progetto SACOI 3. Ciò al fine di conoscere quali saranno i criteri e gli intendimenti con i quali il sindaco e la giunta intenderanno affrontare il tema ed adottare gli eventuali provvedimenti necessari ed opportuni.
Un argomento che non ha trovato illustrazione nel programma elettorale della maggioranza e neppure nella linee programmatiche di inizio legislatura, ma che è stato “l’argomento degli argomenti” nel finire della scorsa, con grande proclami da parte dell’allora sindaco Giuliano Parodi, circa l’imminente sottoscrizione di un protocollo di intesa e di una convenzione con Terna, non prima di aver generato gravi dissidi all’interno della maggioranza, che avevano poi condotto alla non ricandidatura del sindaco, dichiaratosi “abbandonato” da alcuni componenti della maggioranza stessa.
Dopo di che è seguito il silenzio più assoluto.
Il 26 giugno 2019 si è appreso dalla stampa che “Terna ha pubblicato il bando da 350 milioni” riguardante il programma Sacoi 3, il che legittima a ritenere che l’iter amministrativo riguardante il progetto abbia avuto un ulteriore impulso.
Poiché la fase di consultazione sul territorio, promossa da Terna in adempimento di obblighi europei era terminata con la costituzione di un tavolo, che era stato definito “tecnico” ma che di tale aveva ben poco e del quale non si è ben compreso la qualificazione, lo scopo, la disciplina ed i conseguenti effetti, il Gruppo Uniamo Suvereto ha posto quesiti ben determinati alla nuova amministrazione: dalla preventiva richiesta di conoscere quale sia lo stato attuale dell’iter autorizzativo da parte di Terna e riguardante il progetto Sacoi 3, al chiarimento circa quale sia la qualificazione ed efficacia attribuita all’esperienza della passata legislatura del così definito “tavolo tecnico” . È stato richiesto, altresì, se il monitoraggio del livello di elettromagnetismo nelle aree in prossimità dell’attuale stazione di conversione elettrica Sacoi 2 e in altre zone del territorio attraversate da tralicci dell’alta tensione in prossimità di abitazioni, sia stato eseguito da Arpat , come risultava essere stato richiesto dall’ amministrazione comunale, visto che gli esiti non sono stati resi noti e che l’acquisizione di tali dati avrebbe dovuto essere
preliminare alla chiusura delle consultazioni con Terna.
Infine, è stato chiesto quale sarà l’iter che l’amministrazione comunale intenderà seguire in relazione al progetto Sacoi 3 e , in particolare, se verrà istituita una “Commissione tecnica” ai sensi dell’art. 31 del Regolamento del C.C, che consenta l’intervento di tecnici, professionisti ed
esperti esterni all’amministrazione ed alla parte privata interessata, come già richiesto in sede di primo consiglio comunale dal gruppo di minoranza.
Da ultimo, ma non per minore importanza, al sindaco ed alla giunta è stato chiesto di esplicitare, nell’ambito di una programmazione strategica del territorio, della sua salvaguardia e sviluppo, se ritenga conciliabile il progetto SA.Co.I 3 con la classificazione e destinazione dei terreni circostanti, caratterizzati dalla presenza di colture vitivinicole, olivicole e orticole di pregio ed ove è stato previsto uno sviluppo termale a fini turistico-ricettivi, la realizzazione di una RSA ed il recupero della ex fornace.Quanto poi alla questione delle opere pubbliche a compensazione, di cui si era appreso a mezzo stampa, punti da chiarire sono se vi sia stata una trattativa con Terna, se siano state in qualche modo formalizzate e quantificate e con quale procedura si sia addivenuti alla loro determinazione e quantificazione.