Fatti non parole, per la dignità dei lavoratori
PIOMBINO 31 agosto 2015 — Lo scorso anno la Regione Toscana ha finanziato un contributo aggiuntivo del 15% per la CDS che faceva ruotare il 60% della forza lavoro della ex Lucchini, cioè di 2200 lavoratori . Adesso in AFERPI, la CDS fa ruotare il 60% di 1080 lavoratori, con una spesa ridotta di circa la metà. Di conseguenza, fermo l’importo totale del contributo, noi chiediamo che la Regione finanzi non solo la quota aggiuntiva del 15% della CDS, ma anche, con la restante parte, un’integrazione alla CIG dei lavoratori ancora in amministrazione straordinaria. Tale ultima quota aggiuntiva potrebbe essere messa a disposizione dei Comuni per lavori socialmente utili destinati ai i lavoratori in CIG integrando così il loro reddito mensile di almeno 150 / 200 euro. La Regione non avrebbe spese aggiuntive rispetto a quanto impegnato lo scorso anno e si darebbe un aiuto VERO e CONCRETO ai lavoratori non solo da punto di vista economico, ma anche morale. Posto che noi crediamo non ci debbano essere figli e figliastri, con un ulteriore sforzo ed un impegno di spesa maggiore, la Regione potrebbe finanziare un’integrazione anche per i lavoratori in CIG dell’indotto.Tutto questo nell’attesa si realizzi la futura Piombino di cui Rossi ha avuto la visione in Algeria, perché, si ricorda, che gli ammortizzatori sociali ti danno una boccata di ossigeno ( giusto una boccata..), ma non ti restituiscono la DIGNITA’ DI LAVORARE.
Rifondazione Comunista Circolo di Piombino