E la federazione del PD sbaglia ancora

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pervenuta in redazione

SUVERETO 7 novem­bre 2014 — Appren­di­amo del doc­u­men­to espres­so dal­la Fed­er­azione del PD con il vano ten­ta­ti­vo di tenere uni­ta una Val di Cor­nia che ha sto­ria di coor­di­na­men­to da vendere e dove anco­ra esistono trac­ce impor­tan­ti che molti anche lon­tano dagli stes­si nos­tri ter­ri­tori han­no invidi­a­to e con­tin­u­ano ad invidiare. Il doc­u­men­to è sta­to con­fronta­to nei diret­tivi e poi approva­to nel­la direzione del­la fed­er­azione ed in esso appare evi­dente che siamo di fronte ad uno sfor­zo notev­ole per man­tenere l’unità stor­i­ca del nos­tro ter­ri­to­rio e poi però accetta di tagliare fuori visioni impor­tan­ti che han­no dis­tin­to il lavoro politi­co degli ulti­mi anni nel ten­ta­ti­vo di dare visioni e indi­cazioni di una sovra-comu­nal­ità che sap­pia guardare avan­ti sen­za met­tere con­fi­ni con nes­suno, anzi aprire ad inclu­sioni che pos­sono essere strate­giche.
Bene se questo era il ten­ta­ti­vo del­la Fed­er­azione si è dimostra­to anco­ra una vol­ta sbaglia­to. Sbaglia­to per­ché tale costruzione di per­cor­so politi­co e isti­tuzionale deve nascere da un grande con­fron­to che si real­iz­za con tut­to il ter­ri­to­rio attra­ver­so una con­feren­za pro­gram­mat­i­ca che con­tinuiamo a non fare e quin­di las­cian­do nel lim­bo l’unica stra­da che può trac­cia­re davvero il per­cor­so che costru­isce il futuro sia dal pun­to vista politi­co che isti­tuzionale. È quin­di evi­dente che le dif­feren­ze pos­sono essere gov­er­nate se la platea che si con­fronta è ampia e inclu­si­va e potrà non esclud­ere nes­suno.
Il dato finale è che le aper­ture e le buone sper­anze, almeno a me sem­bra, che la Fed­er­azione del PD ave­va davan­ti agli occhi, ven­gono spaz­zate via dalle dichiarazioni fat­te da Roven­ti­ni di San Vin­cen­zo, che esul­ta per­ché ritiene final­mente affos­sa­ta l’idea dell’Alta Marem­ma e appro­va invece la totale aper­tu­ra ver­so il nord. Niente da dire sulle sue opin­ioni, sono sue e da rispettare, ma mi per­me­t­to di ritenere che molti altri in Val di Cor­nia, anche tra quel­li che han­no fat­to molto più di San Vin­cen­zo per tenere uni­to questo ter­ri­tori, han­no altro da dire e sostenere, rile­vo con ram­mari­co che men­tre non ho nes­suna inten­zione di tar­pare le ali a chi vuol volare pren­do atto che si ten­ta di tar­pare le mie di ali e ques­ta non è cer­to aper­tu­ra e rispet­to per situ­azioni ogget­tive.
Inoltre voglio anche aggiun­gere che se il PD intende fare di tut­to per evitare un’altra Suvere­to come risul­ta­to politi­co in Val di Cor­nia o altrove sarà bene che assuma impeg­no ad evitare di con­tin­uare con queste impostazioni che non chia­mano al con­fron­to e che chi­udono linee in direzioni che sono tut­to meno che inclu­sive di ogni visione e realtà anche ogget­ti­va. Insom­ma la polit­i­ca deve essere rispet­to e ascolto, ques­ta vicen­da mi sem­bra che non abbia por­ta­to ne l’uno e nem­meno l’altro.

Wal­ter Gasperi­ni

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