Ferrini sulle concessioni demaniali marittime

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PIOMBINO 22 dicem­bre 2015 — Dispi­ace che la rispos­ta che abbi­amo prova­to a dare in Con­siglio comu­nale sia sta­ta ritenu­ta non con­vin­cente dal pres­i­dente del Movi­men­to 5 Stelle Daniele Pasquinel­li. Dispi­ace anche per­ché non ce n’è un’al­tra pos­si­bile ed affer­mare il con­trario vuol dire o non aver capi­to i ter­mi­ni del­la ques­tione o pren­dere in giro i cit­ta­di­ni. Poiché rispet­to pro­fon­da­mente chi si impeg­na per la cosa pub­bli­ca come fa Paquinel­li, al di là delle dif­fer­en­ti posizioni, pro­vo di nuo­vo a spie­gare i motivi che ci han­no por­ta­to a chiedere in Con­siglio comu­nale la boc­ciatu­ra del­la mozione del suo grup­po.
La nor­ma­ti­va attuale iner­ente il rilas­cio di con­ces­sioni prevede l’ob­bli­go, da parte del richiedente, del­la pre­sen­tazione di una serie di doc­u­men­ti, tra cui il piano indus­tri­ale correda­to da tut­ti gli ele­men­ti nec­es­sari riguardan­ti l’en­tità degli inves­ti­men­ti, il numero degli occu­pati, le carat­ter­is­tiche ed il lay­out degli impianti, il crono­pro­gram­ma degli inter­ven­ti pre­visti nelle aree con tutte le indi­cazioni riguar­do le pos­si­bili dismissioni/demolizioni delle aree/impianti non di inter­esse e gli inter­ven­ti pre­visti in rifer­i­men­to ed even­tu­ali nuove real­iz­zazioni. Inoltre il futuro con­ces­sion­ario dovrà pre­sentare idonea fide­jus­sione cor­re­la­ta agli inves­ti­men­ti ed alla dura­ta del­la con­ces­sione.
Sarà soltan­to in relazione tut­ti questi ele­men­ti che l’Au­torità por­tuale potrà o non potrà rilas­cia­re le con­ces­sioni e deter­mi­narne la dura­ta. Non riguar­do ad altri e soprat­tut­to non in base a val­u­tazioni sogget­tive.
Se quin­di il Con­siglio comu­nale avesse approva­to la mozione del 5 Stelle, ques­ta avrebbe avu­to la stes­sa valen­za del due di brisca quan­do l’as­so è in tavola! Di cosa sti­amo par­lan­do quin­di? Inoltre la nor­ma­ti­va vigente impone all’Au­torità por­tuale di vig­i­lare sul rispet­to del piano indus­tri­ale e le con­sente di revo­care la con­ces­sione in qual­si­asi momen­to, per cui la dura­ta di cinque anni, anche qualo­ra fos­se sta­to pos­si­bile sta­bilir­lo come chiede­va la mozione, para­dos­salmente sarebbe potu­to essere anche un peri­o­do trop­po lun­go nel caso in cui il con­ces­sion­ario già dopo due anni non avesse ottem­per­a­to agli obb­lighi che si assume­va fir­man­do la con­ces­sione.
Si ten­ga poi pre­sente che con questi atti del­l’Au­torità por­tuale tor­nano nelle sue disponi­bil­ità le aree che ospi­ta­vano i car­bonili adi­a­cen­ti il por­to com­mer­ciale, che saran­no uti­liz­za­ti per nuovi traf­fi­ci diver­si da quel­li siderur­gi­ci. Infine le aree per cui ver­ra­no rilas­ci­ate le con­ces­sioni sono esclu­si­va­mente quelle che prece­den­te­mente ave­va Luc­chi­ni e che attual­mente Afer­pi uti­liz­za per le oper­azioni siderur­giche, men­tre per le altre aree che devono anco­ra essere ulti­mate Cevi­tal avrà soltan­to un dirit­to di opzione, che potrà tra­mu­tar­si in nuove con­ces­sioni solo con un nuo­vo iter, iden­ti­co a quel­lo sopra descrit­to per le aree siderur­giche e con le stesse lim­i­tazioni.
Det­to questo, si capisce benis­si­mo lo spir­i­to e le pre­oc­cu­pazione che sta­vano dietro la mozione. Sono lo stes­so spir­i­to e le stesse pre­oc­cu­pazioni che abbi­amo noi ogni giorno. Ma non si pos­sono uti­liz­zare stru­men­ti inuti­liz­z­abili per dare risposte queste pre­oc­cu­pazioni. Pren­derem­mo solo in giro i cit­ta­di­ni ed i lavo­ra­tori, illu­den­doli di pot­er fare cose cha la legge non ci con­sente di fare.

Ste­fano Fer­ri­ni

Una risposta a “Ferrini sulle concessioni demaniali marittime”

  1. Redazione says:

    Ricor­diamo che Stile libero ha già affronta­to il tema nel­l’ar­ti­co­lo Monop­o­lio di ter­reni dagli accor­di con Afer­pi del 12 otto­bre 2015 (https://www.stileliberonews.org/monopolio-di-terreni-dagli-accordi-con-aferpi/). Ad esso riman­di­amo il let­tore inter­es­sato.

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