Fiera! Donne che hanno cambiato il mondo

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VENTURINA TERME 10 mar­zo 2019 — Taglio del nas­tro ieri per “Fiera! Donne che han­no cam­bi­a­to il mon­do” 54 ritrat­ti di donne dip­in­ti da stu­den­ti ed ex stu­den­ti dell’Accademia di Belle Arti di Firen­ze che han­no let­teral­mente trasfor­ma­to l’aspetto di via del­la Fiera a Ven­tu­ri­na Terme. L’inaugurazione di una nuo­va opera è sem­pre un momen­to pos­i­ti­vo, lo è anco­ra di più quan­do si trat­ta del­la con­clu­sione di un per­cor­so al quale han­no lavo­ra­to tante per­sone e in par­ti­co­lare gio­vani, il val­ore è anco­ra mag­giore. Pre­sen­ti alla cer­i­mo­nia tut­ti gli artisti, tan­ti cit­ta­di­ni e autorità. A fare gli onori di casa nel­la Sala Sefi dove si sono tenu­ti i dis­cor­si augu­rali il pres­i­dente Sefi Leonar­do Car­oli­ni che ha sot­to­lin­eato il ruo­lo e le inizia­tive del­la soci­età di servizi comu­nale, con la sin­da­ca Rossana Sof­frit­ti, il vicesin­da­co e asses­sore alla cul­tura Jacopo Bertoc­chi e nat­u­ral­mente il pro­fes­sor Save­rio Calogero Vin­ciguer­ra. Arrivati per l’occasione anche Luciano Mod­i­ca, ex pres­i­dente dell’Accademia che è sta­to incar­i­ca­to di portare il salu­to anche da parte degli attuali ver­ti­ci e Dora Liguori, una delle donne ritrat­te indi­ca­ta pro­prio dall’Accademia, attivista, musicista e scrit­trice che ha lavo­ra­to, come ha affer­ma­to lei stes­sa, affinché fos­se approva­ta la legge per equiparare i titoli di accad­e­mia e di con­ser­va­to­rio musi­cale alla lau­rea.
In un dis­cor­so che ha rias­sun­to l’esperienza di col­lab­o­razione tra il Comune di Campiglia e l’Accademia la sin­da­ca Sof­frit­ti ha sot­to­lin­eato che Ven­tu­ri­na “con una lun­ga sto­ria lega­ta alla pre­sen­za di acque ter­mali, ave­va bisog­no di essere trat­ta­ta con una cura par­ti­co­lare per abbel­lire, dopo il recu­pero del mau­soleo romano di Caio Tre­bazio, altri luoghi come i cro­ce­via, le strade, le scuole e i parchi e per questo l’amministrazione comu­nale ha investi­to in questo”. Il muro che sep­a­ra il cen­tro urbano dall’area fieris­ti­ca ha una sua fun­zion­al­ità che esteti­ca­mente non val­oriz­za la cit­tà e allo­ra “è arriva­ta l’idea di usar­lo come sup­por­to per l’arte, come fines­tra sul mon­do anziché come stru­men­to di sep­a­razione”. Il tema dell’omaggio alle donne era sta­to lan­ci­a­to nel 2018 per le inizia­tive cul­tur­ali e da lì è par­ti­to lo stu­dio per vedere cosa fos­se pos­si­bile fare “Non c’è pos­to per l’improvvisazione e la super­fi­cial­ità se si vuole fare bene – affer­ma Sof­frit­ti – la grande illu­sione molto in auge da qualche tem­po che l’improvvisazione pos­sa essere un meto­do vin­cente , direi che è pro­prio solo un’illusione”.
Un apprez­za­men­to deciso è arriva­to dal prof. Mod­i­ca sia per il per­cor­so con­di­vi­so con il comune di Campiglia sia per il pro­gram­ma di even­ti cul­tur­ali che per un mese sarà l’adeguata cor­nice entro la quale si inscrive l’inaugurazione del­la mostra per­ma­nente: “Sono rimas­to ammi­ra­to per la pro­fon­dità per il liv­el­lo cul­tur­ale di questo pro­gram­ma che farebbe invidia a una grande cit­tà per il numero e la scelta dei temi. E’ la dimostrazione che la provin­cia ital­iana nel­la sua accezione più pos­i­ti­va è un pat­ri­mo­nio ines­tima­bile che cre­do non ci sia in altri pae­si”.
Infor­male e appas­sion­a­to il pro­fes­sor Vin­ciguer­rache ha det­to di sen­tir­si a casa, tra ami­ci, e di vol­er sot­to­lin­eare l’importanza dei car­di­ni che stan­no alla base dei lavori dell’accademia: for­mazione e ricer­ca, inno­vazione e val­oriz­zazione che ven­gono mes­si in prat­i­ca con i prog­et­ti che negli anni sono sta­ti por­tati avan­ti. “I nos­tri ragazzi sono artisti che vivono nel­la con­tem­po­raneità e quin­di non solo fan­no arte ma san­no anche trovare soluzioni che sfrut­tano le nuove scop­erte dell’industria e dei mate­ri­ali”
L’assessore Jacopo Bertoc­chi ha ringrazi­a­to i ragazzi e il pro­fes­sore che anche nei momen­ti di dif­fi­coltà, che sono sta­ti numerosi data la com­p­lessità dei prog­et­ti e la loro con­sis­ten­za nel tem­po, ha sem­pre cer­ca­to con respon­s­abil­ità e pas­sione le soluzioni pos­si­bili. “Il pro­fes­sore è sem­pre sta­to in pri­ma lin­ea con­qui­s­tan­do la fidu­cia e la sti­ma dei suoi stu­den­ti e del­la nos­tra comu­nità” ha det­to Bertoc­chi che ha ril­e­va­to come questo lavoro sia “la sum­ma, sin­te­tiz­za­ta anche dal video cura­to da Loren­zo Manzi­ni, dei 10 anni di lavoro di questo asses­so­ra­to – ha det­to Bertoc­chi – carat­ter­iz­za­to dal dial­o­go tra isti­tuzioni diverse, fat­to non scon­ta­to per­ché ogni ente ha le sue modal­ità e i suoi per­cor­si, che qui siamo rius­ci­ti ad armo­niz­zare con i risul­tati che oggi vedi­amo e che cre­do siano la car­ta vin­cente delle gov­er­nance cul­tur­ale intrapre­sa”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Campiglia

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