Filiera del pomodoro ovvero un tavolo sconosciuto

· Inserito in Teoria e pratica

CAMPIGLIA MARITTIMA 27 aprile 2019 — Un bel tavo­lo per la fil­iera del pomodoro toscano da indus­tria. Non vor­rem­mo sem­brare indis­creti ma dell’impegno solenne assun­to dalle isti­tuzioni, pre­sen­ti anche asses­sore regionale e pres­i­dente del­la Regione, nell’assemblea di oltre ven­ti giorni fa a Ven­tu­ri­na, non abbi­amo più avu­to notizia alcu­na. Temi­amo che svilup­pi con­creti non ci siano sta­ti.
Non sap­pi­amo più niente sull’installazione dei famosi fil­tri per il recu­pero delle acque del Cor­nia indus­tri­ale, non sap­pi­amo niente del rap­por­to tra indus­tria di trasfor­mazione e pro­dut­tori, non sap­pi­amo nul­la del­lo svilup­po delle strate­gie per rin­forzare la fil­iera di pro­duzione e trasfor­mazione.
I prob­le­mi che si trasci­nano da anni sono com­p­lessi e le isti­tuzioni nel­la riu­nione del 2 aprile scor­so ave­vano dimostra­to di aver per­so decen­ni sen­za rius­cire ad affrontar­li. Oggi sem­bra che si ripeta il copi­one del­la ester­nazione pub­bli­ca di gran­di prin­cipi e nobili inten­ti e dell’inerzia asso­lu­ta nel­la prat­i­ca delle politiche di set­tore.
Nep­pure nei pre­sup­posti ci pare sia sta­to mes­so in cam­po nul­la di utile. Si è fat­to un gran par­lare del­la neces­sità di svilup­pare strate­gie sovra­co­mu­nali per creare una fil­iera pro­dut­ti­va sta­bile che garan­tisse pro­dut­tori e indus­tria ma gli atti che i Comu­ni por­tano avan­ti in quest’ultimo ritaglio di ammin­is­trazione guardano ad altro e inter­ven­ti con­creti in ambito agri­co­lo non se ne sono reg­is­trati.
L’amministrazione PD dimostra una vol­ta di più l’assoluta inca­pac­ità di gov­ernare e con­dizionare pro­ces­si fon­da­men­tali per la rigen­er­azione eco­nom­i­ca del nos­tro ter­ri­to­rio.
E sen­za una strate­gia per ricostru­ire un tes­su­to eco­nom­i­co, non c’è sper­an­za per Campiglia e la Val di Cor­nia.

Grup­po 2019

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