Filosofia e pratica delle case dell’acqua

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 12 aprile 2019 — Il Movi­men­to 5 Stelle si can­di­da a gov­ernare per fare di Piom­bi­no una “Comu­nità”.
I lunghi anni all’opposizione ci han­no per­me­s­so di conoscere il fun­zion­a­men­to del­la macchi­na comu­nale, la sua buro­crazia com­p­lessa e con­tor­ta e le sue stor­ture. Abbi­amo pre­sen­ta­to mozioni, inter­rogazioni, ordi­ni del giorno. Spes­so boc­ciati sen­za reale con­fron­to. Tal­vol­ta approvati ma las­ciati a mar­cire nell’archivio.
Ora vor­rem­mo pot­er final­mente tradurre in prat­i­ca i mille prog­et­ti che abbi­amo elab­o­ra­to attra­ver­so un per­cor­so di anni di ascolto dei cit­ta­di­ni, fat­to in assem­blee set­ti­manali aperte a tut­ti.
Pro­prio il con­cet­to di cit­tadi­no rap­p­re­sen­ta uno degli ele­men­ti di forte dif­feren­zi­azione rispet­to a chi vede­va con fas­tidio la parte­ci­pazione, arrivan­do a negare i ref­er­en­dum. Così come ci è estranea l’idea di “gente”, qua­si che gli abi­tan­ti fos­sero com­posti da sogget­ti indis­tin­ti e plau­den­ti.
Noi pen­si­amo che un pro­gram­ma si pos­sa real­iz­zare solo se siamo in gra­do di val­oriz­zare e ren­dere disponi­bili le poten­zial­ità, conoscen­ze, pas­sioni, pro­fes­sion­al­ità che sono pat­ri­mo­nio dei nos­tri concit­ta­di­ni. Questo avviene con la con­sapev­olez­za che ciò che è di tut­ti è di ognuno.
Per questo ogni azione ammin­is­tra­ti­va deve essere final­iz­za­ta a rac­cogliere queste com­pe­ten­ze, a unire la cit­tad­i­nan­za, a svilup­pare le buone pratiche, a pro­teggere i più deboli: tut­to deve essere traspar­ente, con­trol­la­bile e val­u­ta­to. Per­me­t­ten­do, in caso di risul­tati delu­den­ti, di rivedere i provved­i­men­ti per con­seguire i risul­tati aus­pi­cati.
Una delle poche mozioni approvate che han­no trova­to real­iz­zazione prat­i­ca è sta­ta quel­la sulle case dell’acqua. Fer­mo restando il nos­tro obbi­et­ti­vo di portare in ogni casa acqua di buona qual­ità, nell’immediato abbi­amo fat­to la nos­tra cam­pagna per dotare anche il nos­tro Comune di fontanelle che ero­gassero gra­tuita­mente acqua AQ .
Per­ché l’acqua è indis­pens­abile alla vita, da tute­lare e da ren­dere disponi­bile a tut­ti.
Per­ché l’acqua dell’acquedotto, più con­trol­la­ta ed eco­nom­i­ca, è una val­i­da alter­na­ti­va all’uso di quel­la, eco­logi­ca­mente insosteni­bile, delle bot­tiglie di plas­ti­ca.
Per­ché i sol­di spe­si ritor­nano sot­to for­ma di con­sumo con­sapev­ole e risparmio per i cit­ta­di­ni.
Per­ché le Case dell’acqua sono pic­cole “agorà” dove tor­ni­amo a stare insieme, par­lare, con­di­videre .
Sin­go­lare e pos­i­ti­vo notare che, imme­di­ata­mente, sono giunte sol­lecitazioni e seg­nalazioni per evitare che tali strut­ture fos­sero ogget­to di van­dal­is­mo o per pre­tendere la cor­ret­ta manuten­zione. I cit­ta­di­ni han­no subito sen­ti­to pro­prie le Case dell’acqua.
Un pic­co­lo pas­so per arrivare a sen­tire pro­prio un Comune trop­po spes­so dis­tante dagli abi­tan­ti e sub­al­ter­no ai gran­di inter­es­si.

Movi­men­to 5 Stelle Piom­bi­no

Commenta il post