Fiom e Uilm contro i licenziamenti alla Due Emme

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PIOMBINO 30 agos­to 2019 — Le Seg­reterie Sin­da­cali Provin­ciali Uilm e Fiom han­no invi­a­to la seguente let­tera alla Prefet­tura Livorno, Regione Toscana Set­tore Lavoro, al Sin­da­co Comune Piom­bi­no:
“Siamo a richiedere un incon­tro urgente a segui­to del­la pro­ce­du­ra fal­li­menta­re che è sta­ta dec­re­ta­ta per l’azien­da Due Emme Spa di Piom­bi­no lo scor­so 23 agos­to.
Come abbi­amo sem­pre richiesto in questo peri­o­do di pro­ce­du­ra con­cor­dataria, anche attra­ver­so il tavo­lo isti­tuzionale in Regione Toscana, per il sin­da­ca­to la pri­or­ità è sem­pre sta­ta quel­la di preser­vare la con­ti­nu­ità pro­dut­ti­va con il man­ten­i­men­to di tutte le forze azien­dali.
Ele­men­to impor­tante che è sta­to accolto nel decre­to fal­li­menta­re, in cui viene sanci­to da subito anche l’e­ser­cizio provvi­so­rio sot­to l’am­min­is­trazione del cura­tore Fabio Seri­ni (ex com­mis­sario di Pro­ce­du­ra).
Negli incon­tri avvenu­ti in questi giorni con­seguen­ti il fal­li­men­to, però, abbi­amo appre­so che, pur essendo­ci un pre­sup­pos­to di con­ti­nu­ità nonos­tante le crit­ic­ità, le con­dizioni attuali non con­sentono il man­ten­i­men­to di tut­ta la forza lavoro e che Il cura­tore fal­li­menta­re vede come uni­ca soluzione i licen­zi­a­men­ti col­let­tivi — per las­cia­re oper­a­tivi cir­ca 16 /17 lavo­ra­tori su un organ­i­co attuale di 44.
Come rifer­i­to allo stes­so cura­tore in riu­nione e ripor­ta­to sta­mani in assem­blea a tut­ti i lavo­ra­tori, per le seg­reterie sin­da­cali questo è inac­cetta­bile, soprat­tut­to in una fase che dovrebbe traghettare la Due Emme ver­so un ban­do di acqui­sizione con un pos­si­bile nuo­vo com­pra­tore.
Non si pos­sono dis­perdere ulte­ri­ori pro­fes­sion­al­ità e soprat­tut­to non si può toller­are che pri­ma anco­ra che ci sia una ven­di­ta, il cura­tore deci­da che tra le prime oper­azioni del suo manda­to ci sia la dimin­uzione degli organi­ci.
Sot­to­lineiamo che all’inizio di ques­ta vicen­da, cir­ca un anno e mez­zo fa, la forza azien­dale riguar­da­va 80 per­sone che ad oggi sono rimaste 44, con 3 dimis­sion­ari in cor­so.
I sin­da­cati e gli stes­si lavo­ra­tori con­tin­u­ano a credere nel forte poten­ziale di ques­ta azien­da e rite­ni­amo che tut­ta la forza lavoro deb­ba avere la pos­si­bil­ità di arrivare al ban­do di ven­di­ta per pot­er intravedere un futuro con un nuo­vo pos­si­bile impren­di­tore.
Per la ges­tione del per­son­ale oggi dichiara­to in esubero dal cura­tore, le seg­reterie sin­da­cali han­no chiesto l’ap­pli­cazione del­la cas­sa inte­grazione stra­or­di­nar­ia così come pre­vis­to anche nel Decre­to di Gen­o­va, che ne prevede l’u­ti­liz­zo anche per le aziende in eser­cizio provvi­so­rio. La rispos­ta del cura­tore fal­li­menta­re al momen­to è sta­ta neg­a­ti­va, ossia è dis­pos­to a dis­cutere del­l’aper­tu­ra di questo ammor­tiz­za­tore solo per alcu­ni, fer­mo restando i licen­zi­a­men­ti col­let­tivi che ha dichiara­to.
Siamo a chiederVi questo incon­tro urgente per tute­lare i lavo­ra­tori che in questi mesi non han­no anco­ra riscos­so il peri­o­do giugno/agosto rel­a­ti­vo al con­trat­to di sol­i­da­ri­età in approvazione al Min­is­tero. Questo decre­to non è sta­to anco­ra approva­to e la pos­si­bile aper­tu­ra di un nuo­vo ammor­tiz­za­tore (CIGS ) che abbia la pre­rog­a­ti­va del­la con­ti­nu­ità azien­dale, non può pre­scindere dal riconosci­men­to del peri­o­do prece­dente.
I sin­da­cati, in ques­ta grave fase di incertez­za che coin­volge tut­ti i lavo­ra­tori Due Emme, chiedono alle isti­tuzioni e al gov­er­no del ter­ri­to­rio la mas­si­ma atten­zione che in questi anni han­no già dimostra­to per Piom­bi­no e si ris­er­vano nei prossi­mi giorni di atti­vare le mobil­i­tazioni che riter­ran­no nec­es­sarie per tute­lare i posti di lavoro.

Seg­reterie provin­ciali Fiom e Uilm

 

 

 

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