Follonica parte civile nel processo per mafia
FIRENZE 19 settembre 2018 — Libera Toscana, i Presidi di Libera “Giorgio Ambrosoli” di Piombino/Follonica e “Rossella Casini” di San Vincenzo Castagneto Carducci esprimono il loro sostegno all’azione intrapresa dal Sindaco di Follonica, Andrea Benini, di costituire il suo Comune “parte civile” nel processo per estorsioni mafiose, aperto pochi giorni fa a Firenze, in relazione a fatti avvenuti tra il 2008 e il 2017 e contestati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze.
Richiesta che è stata accolta dal Tribunale nei confronti degli imputati a cui è stato contestato il reato di “associazione mafiosa” previsto dal 416 bis.
La scelta dell’Amministrazione Comunale è a nostro avviso importante perché dimostra che il buon nome dei nostri territori lo si difende anche denunciando le possibili presenze mafiose, impegnando in prima fila le istituzioni locali nel contrasto dei fenomeni criminali con azioni formali e sostanziali, come la costituzione di parte civile.
Il Comune di Follonica è il primo Comune in Toscana che sceglie di costituirsi “parte civile” in un processo dove viene contestata l’aggravante del metodo mafioso.
Libera ritiene fondamentale che i Comuni denuncino esplicitamente le azioni e le presenze della criminalità organizzata, strumento necessario per coinvolgere i cittadini nell’impegno a difesa delle regole civili e democratiche e nell’isolamento degli ambienti e dei comportamenti criminali.
È importante che la scelta del Comune di Follonica venga seguita da tutti gli enti locali dove si verificano atti di questo genere, per inviare un messaggio chiaro ed inequivocabile da parte delle comunità del rifiuto di queste forme di criminalità che rischiano di minare le basi su cui si basa la nostra convivenza civile.
Siamo consapevoli che, se la Toscana “non è terra di mafie”, è però terra dove le mafie hanno importanti presenze e sviluppano forti interessi. Una regione dove il “metodo mafioso” trova importanti e pericolosi collegamenti con la criminalità locale e la “zona grigia” di professionisti e funzionari disponibili a coprire e agevolare l’insediamento nell’economia e nella società di gruppi ed esponenti mafiosi.
Per queste ragioni Libera Toscana e i nostri due Presidi del territorio sono al fianco e sostengono l’azione del Sindaco di Follonica.
Come Libera chiederemo un incontro al Sindaco di Follonica per esprimere direttamente la loro solidarietà e lo inviteranno ad iniziative nelle quali rappresentare la situazione locale e l’impegno del suo Comune per la legalità.
I Coordinamenti e i Presidi di Libera sono impegnati nei propri territori a sviluppare l’azione civlie e culturale di contrasto a mafie e corruzione, puntando al coinvolgimento delle istituzioni locali, scuole e cittadinanza.
Libera Toscana