Fotovoltaico? Il Comune rilanci e proponga

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PIOMBINO 14 feb­braio 2019 — Abbi­amo appre­so dai quo­tid­i­ani la notizia di un recente incon­tro tra l’assessore Car­la Maestri­ni e una del­egazione del­la Enel Green Pow­er, per val­utare l’ipotesi di real­iz­zare un par­co foto­voltaico in local­ità Boc­ca di Cor­nia, Ci ricor­diamo che a suo tem­po la Regione, come fece con altre zone del­la Toscana che ritenne idonee, definì appun­to “mar­ginale” l’area tri­an­go­lare com­pre­sa tra la  SS 398, il Cor­nia e la Geo­det­i­ca, ossia pro­prio quel­la che sem­br­erebbe  al cen­tro dell’attuale inter­esse del grup­po Enel. Negli arti­coli si par­la infat­ti di con­tat­ti tra la stes­sa soci­età ed  alcu­ni agri­coltori di quel­la zona, però si dice anche del­la reazione di fer­ma con­tra­ri­età al prog­et­to da parte del­la Con­fed­er­azione Ital­iana Agri­coltori e di Legam­bi­ente,  che han­no invi­ta­to i pro­pri­etari di quei ter­reni agri­coli a non abban­donarli.
Stan­do a quan­to ci risul­ta, ossia che a tutt’oggi non ci sono né prog­et­ti né pro­poste in det­taglio e non è sta­ta inizia­ta neanche una delle pro­ce­dure even­tual­mente nec­es­sarie, ci limi­ti­amo a rib­adire la nos­tra con­tra­ri­età all’uso indis­crim­i­na­to ed al con­sumo scri­te­ri­ato di suo­lo, soprat­tut­to lad­dove si trat­ti come in questo caso di aree coltivabili, che rap­p­re­sen­tano una risor­sa strate­gi­ca del­la nos­tra Val di Cor­nia, sia in ter­mi­ni eco­nom­i­co-pro­dut­tivi che ambi­en­tali.
Spir­i­to Libero non è però un “Par­ti­to del No  a pre­scindere”, anzi è pro­prio il nos­tro approc­cio non pregiudiziale alle varie ques­tioni che ci spinge a chiedere all’amministrazione di non las­cia­r­si sfug­gire l’occasione offer­ta dal con­tat­to col Grup­po Enel, dato che ha man­i­fes­ta­to l’intenzione di un inves­ti­men­to in foto­voltaico sul nos­tro ter­ri­to­rio.
Non conos­ci­amo i det­tagli né le effet­tive volon­tà di quel­la soci­età, ma sap­pi­amo invece che il Comune di Piom­bi­no ha 15 ettari di parcheg­gi in prossim­ità del mare (dalle Cal­danelle a Car­bonifera, lun­go tut­ta la cos­ta est), attual­mente carat­ter­iz­za­ti dall’essere poco più che spi­anate polverose, delim­i­tate da stac­cionate o  stal­li malfer­mi e sen­za alcun tipo di servizio per gli uten­ti. Quale miglior occa­sione allo­ra di sis­temare final­mente quegli spazi nonché le aree lim­itrofe se non attra­ver­so delle appo­site pen­si­line foto­voltaiche nei parcheg­gi, in modo da pro­durre ener­gia puli­ta e al tem­po stes­so real­iz­zare delle mod­erne ed attrez­zate aree di sos­ta ?!? Si segua dunque ques­ta idea e sem­mai la si esten­da, anche con la stes­sa soci­età EGP e mag­a­ri coin­vol­gen­do il Con­sorzio Cos­ta Est e la Soci­età Parchi, stu­dian­do ad esem­pio l’ipotesi di un project financ­ing in modo da instal­lare non solo pen­si­line per fare ombra alle auto sul­la fas­cia bal­n­eare, ma impianti fotovoltaici.anche negli ambiti di servizio e sul­la qua­si total­ità degli edi­fi­ci pub­bli­ci piom­bi­ne­si, che pre­sen­tano tet­ti piani e per­ciò par­ti­co­lar­mente idonei  Tale ele­men­to vale anche per moltissi­mi tet­ti di immo­bili pri­vati ver­so i quali potreb­bero essere ricer­cati sis­te­mi di incen­ti­vazione all’installazione di pan­nel­li foto­voltaici, in cam­bio di un risparmio sulle bol­lette dell’energia elet­tri­ca. Oltre all’autoconsumo dell’energia per il fab­bisog­no elet­tri­co pub­bli­co, si potreb­bero così lib­er­are  ingen­ti risorse ver­so altri uti­lizzi oppure ridurre i costi di deter­mi­nati servizi ai cit­ta­di­ni.

Daniele Mas­sar­ri, Capogrup­po di Spir­i­to Libero

 

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