PRESENTATA LA CANDIDATURA DELL'ASPIRANTE SINDACO DEL CENTRODESTRA

Francesco Ferrari in campo per una svolta “storica”

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PIOMBINO 22 feb­braio 2019 – Piom­bi­no ha il pri­mo can­dida­to sin­da­co per le prossime elezioni ammin­is­tra­tive di mag­gio. Francesco Fer­rari, piom­bi­nese, 41 anni, avvo­ca­to penal­ista, sposato con una col­le­ga e padre di due bam­bine, ha uffi­cial­iz­za­to la pro­pria parte­ci­pazione alla com­pe­tizione per il rin­no­vo del pri­mo cit­tadi­no e del con­siglio comu­nale. Lo soster­ran­no, nel ten­ta­ti­vo di real­iz­zare una svol­ta stor­i­ca, i par­ti­ti tradizion­ali del cen­tro destra: Lega, Forza Italia e Fratel­li d’Italia e due liste civiche, quel­la già conosci­u­ta di “Ascol­ta Piom­bi­no” che ha alla tes­ta Ric­car­do Gelichi e una inedi­ta denom­i­na­ta “Fer­rari sin­da­co” e con­cepi­ta per rac­cogliere chi, comunque schier­a­to per una alter­na­ti­va, non ha diret­ti rifer­i­men­ti nelle forze politiche tradizion­ali.
Per il pro­prio esor­dio da can­dida­to sin­da­co Fer­rari ha scel­to un pal­cosceni­co forte­mente sim­bol­i­co, quel­lo del piaz­za­le anti­s­tante la sede di RIMa­te­ria davan­ti alla enorme dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano. Ad accom­pa­gnare Fer­rari nel­la pre­sen­tazione sono sta­ti i ref­er­en­ti locali delle liste: Gian­lui­gi Palom­bi di Forza Italia, Ric­car­do Gelichi di Ascol­ta Piom­bi­no, Andrea Romi­ti di Fratel­li d’Italia e Tiziano Rom­bai per la Lega.
L’inizio del can­dida­to sin­da­co è sta­to con­seguente al luo­go scel­to per la pre­sen­tazione. “Par­ti­amo da qui – ha esor­di­to Fer­rari — per denun­cia­re con forza quel­lo che non va e per ripren­der­ci il nos­tro futuro. Accan­to ai mil­ioni di euro di deb­iti, alla dis­truzione di un ter­ri­to­rio, ai dan­ni ambi­en­tali, alla scelta di sos­ti­tuire la mono­cul­tura dell’acciaio con quel­la dei rifiu­ti, osta­co­lo per ogni for­ma di diver­si­fi­cazione, c’è una respon­s­abil­ità ancor più grave in capo a chi ci ha gov­er­na­to: il non aver ascolta­to i cit­ta­di­ni, negan­do persi­no il ref­er­en­dum che la cit­tà chiede­va. Siamo con­trari ad una dis­car­i­ca da 2,5 mil­ioni di metri cubi; impedi­re­mo il rad­doppio dei volu­mi attra­ver­so il ricor­so ai poteri urban­is­ti­ci pro­pri di un’amministrazione”.
Un impeg­no net­to che, insieme ad una visione sovra­co­mu­nale nelle scelte più ril­e­van­ti, farà parte del pro­gram­ma elet­torale che Fer­rari e le cinque liste inten­dono real­iz­zare in unità di inten­ti con la cit­tad­i­nan­za.
Forte e decisa è sta­ta annun­ci­a­ta la dis­con­ti­nu­ità con il pas­sato. “I numerosi accor­di di pro­gram­ma del pas­sato – ha sot­to­lin­eato il can­dida­to sin­da­co — dovran­no essere riscrit­ti e Piom­bi­no dovrà dettare le pro­prie esi­gen­ze, sen­za subire le deci­sioni dei liv­el­li supe­ri­ori, come purtrop­po è sta­to fino ad oggi. La cit­tà non può rin­un­cia­re alla vocazione indus­tri­ale ma, attra­ver­so una pro­gram­mazione seria e lungimi­rante del ter­ri­to­rio, deve al con­tem­po aprir­si all’im­pren­di­to­ria media e pic­co­la, al tur­is­mo, anche e soprat­tut­to ambi­en­tale ed arche­o­logi­co, ridan­do ossigeno ad una comu­nità intera che più che degli ammor­tiz­za­tori sociali (pochi e per pochi) ha bisog­no di lavoro e prospet­tive per tut­ti”.
Nel­la pre­sen­tazione han­no par­la­to anche Ric­car­do Gelichi (“abbi­amo trova­to nel­la can­di­datu­ra di Fer­rari e nel­lo schiera­men­to  che lo sostiene la riaf­fer­mazione dei val­ori e dei pro­gram­mi che da tem­po carat­ter­iz­zano la nos­tra lista”) e Andrea Romi­ti (“vogliamo garan­tire effi­cien­za alla cit­tà e ai cit­ta­di­ni”).
Il can­dida­to sin­da­co ha quin­di rispos­to ad alcune domande speci­fiche dei cro­nisti per con­clud­ere con l’indicazione sul ruo­lo che intende svol­gere da capo dell’amministrazione ed anche sulle carat­ter­is­tiche del­la squadra di gov­er­no.
“Io rap­p­re­sen­to – ha pun­tu­al­iz­za­to Fer­rari — tut­ti col­oro che vogliono ripristinare a Piom­bi­no la cor­ret­tez­za del fun­zion­a­men­to delle isti­tuzioni demo­c­ra­tiche, che vogliono can­cel­lare gli errori del pas­sato, che desider­a­no creare un cli­ma di leale con­fron­to. Nel­la Piom­bi­no che vogliamo, le capac­ità e le com­pe­ten­ze saran­no val­oriz­zate, le neces­sità capite e sup­por­t­ate. Sarà così anche per la mia squadra di gov­er­no: si baserà sulle com­pe­ten­ze politiche e tec­niche. Sarò un sin­da­co col­le­giale e ognuno si assumerà respon­s­abil­ità di ind­i­riz­zo e di ese­cuzione qual­i­fi­ca­ta delle deci­sioni”.

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