Sfogliando il taccuino del vostro cronista

· Inserito in È accaduto

Con­cor­dia, appel­lo per un’al­lean­za

portoIl sin­da­co di Civ­i­tavec­chia Pietro Tidei cer­ca in Piom­bi­no, fino­ra suo diret­to con­cor­rente, un alleato per con­quistare il relit­to del­la Cos­ta Con­cor­dia. Il busi­ness del­lo sman­tel­la­men­to del­la nave è un boc­cone che fa gola e il pri­mo cit­tadi­no laziale com­in­cia a temere la con­cor­ren­za del por­to di Paler­mo dove esistono strut­ture delle Fin­cantieri, la soci­età che ha costru­ito la nave, e dove la Cos­ta Crociere non pare pro­prio insen­si­bile di fronte alla cres­cente insis­ten­za del sin­da­co sicil­iano Leolu­ca Orlan­do.
La pro­pos­ta di Tidei pog­gia sul fat­to che a Civ­i­tavec­chia esistono già pon­tili e fon­dali adat­ti per ospitare la nave e, d’altra parte, Piom­bi­no può vantare com­pe­ten­ze nel­la siderur­gia per i lavori di demolizione del relit­to. Da qui un appel­lo per un’alleanza in gra­do di evitare, tra l’altro, che tra due lit­i­gan­ti pos­sa goderne un ter­zo nel frat­tem­po soprag­giun­to.
Ecco il testo del­la let­tera che il sin­da­co di Civ­i­tavec­chia ha invi­a­to a Nico­la Zin­garet­ti, pres­i­dente del­la Regione Lazio, Enri­co Rossi pres­i­dente del­la Regione Toscana, Pasquali­no Mon­ti pres­i­dente del­l’au­torità por­tuale di Civ­i­tavec­chia, Luciano Guer­ri­eri, pres­i­dente del­l’au­torità por­tuale di Piom­bi­no, Gian­ni Ansel­mi sin­da­co di Piom­bi­no e al sot­toseg­re­tario Clau­dio De Vin­cen­ti del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co.  

Dopo le insis­ten­ti voci del­la can­di­datu­ra del por­to di Paler­mo che si offre per accogliere la demolizione del relit­to del­la Con­cor­dia, si rischia di vedere che tra i due lit­i­gan­ti (Piom­bi­no e Civ­i­tavec­chia) il terzo…prevalga.E’ per questo che un incon­tro urgente tra i pres­i­den­ti delle Regioni , Toscana e Lazio, delle due Autorità por­tu­ali inter­es­sate, il sin­da­co di Piom­binio ed il sot­to­scrit­to per arrivare ad una soluzione con­di­visa.
E’ a tut­ti noto che in casi come questi la nave deb­ba essere trasporta­ta nel più breve tem­po pos­si­bile al por­to più vici­no attrez­za­to per la rot­ta­mazione.
Lo dicono le norme sul­la nav­igazione, lo sug­gerisce il buon sen­so, lo impon­gono i rischi eco­logi­ci ai quali è sot­to­pos­ta da ormai trop­po tem­po l’iso­la del Giglio e persi­no la stes­sa nave Con­cor­dia espos­ta a fenomeni di scivola­men­to ver­so inac­ces­si­bili fon­dali.
Di qui la pre­sa di posizione delle asso­ci­azioni ambi­en­tal­iste Mare vivo, il WWF e Greenpeace:a fronte di opere impo­nen­ti e di grande impat­to ambi­en­tale nec­es­sarie a Piom­bi­no per creare il fon­dale nec­es­sario, Civ­i­tavec­chia è già pronta.
Non solo van­ta fon­dali adeguati e suf­fi­ciente pescag­gio, ma l’Autorità por­tuale ha già pron­to un piano per l’accoglimento del­la nave imme­di­ata­mente oper­a­ti­vo. Sul ver­sante delle aziende si van­no cre­an­do sin­ergie e si sta pre­dispo­nen­do il prog­et­to di fat­tibil­ità per la demolizione e lo smal­ti­men­to dei mate­ri­ali.
Tut­tavia la crisi eco­nom­i­ca è tal­mente pesante nei nos­tri rec­i­pro­ci ter­ri­tori che ad entram­bi non gio­va innescare un dele­te­rio brac­cio di fer­ro, una guer­ra tra poveri del­la quale oltre­tut­to potreb­bero gio­var­si altri por­ti, altre soluzioni(come Paler­mo).
Nel­la certez­za che vie di com­pro­mes­so pos­sano essere util­mente cer­cate per evitare il monop­o­lio dei para­dos­sali ben­efi­ci eco­nomi­ci di quel­la che è sta­ta anz­i­tut­to una colos­sale trage­dia umana e del mare, tro­vo estrema­mente utile ed urgente l’in­con­tro il paro­la per il quale atten­do un sol­lecito riscon­tro. 

Pietro Tidei
Sin­da­co di Civ­i­tavec­chia


 

È sta­ta seques­tra­ta l’area di Bag­no­li

BagnoliGli inves­ti­ga­tori par­lano di dis­as­tro ambi­en­tale. La bonifi­ca di Bag­no­li infat­ti (l’area alla per­ife­ria ovest di Napoli dove sorgevano l’I­tal­sider e l’E­ter­nit) è costa­ta 107 mil­ioni di euro, ma non solo questi sol­di non sono sta­ti imp­ie­gati per effet­tuare la bonifi­ca, ma gli inter­ven­ti avreb­bero addirit­tura peg­gio­ra­to la situ­azione.
Lo sostiene la Procu­ra di Napoli che ha ipo­tiz­za­to il reato di truf­fa ai dan­ni del­lo Sta­to e seques­tra­to l’in­tera area.
I cara­binieri del coman­do provin­ciale di Napoli han­no noti­fi­ca­to il provved­i­men­to di seque­stro ai ver­ti­ci di Bag­no­lifu­tu­ra, la soci­età di trasfor­mazione urbana nata nel 2002 per inizia­ti­va del Comune di Napoli e che ha l’o­bi­et­ti­vo di bonifi­care la zona dove c’er­a­no le acciaierie. Sono ven­tuno gli inda­gati tra i quali i ver­ti­ci del­la strut­tura pre­siedu­ta dall’ ex mag­is­tra­to Omero Ambro­gi.


Tir­reni­ca: la provin­cia di Livorno ricorre al Tar

autostradaAnche la Provin­cia di Livorno, dopo quel­la di Gros­se­to, ricor­rerà al TAR chieden­do l’an­nul­la­men­to del­la delib­era con la quale il CIPE ha approva­to il prog­et­to defin­i­ti­vo dei lot­ti 2, 3, 5A, 6B Autostra­da A12 Livorno — Civ­i­tavec­chia. Trat­ta Tar­quinia — San Pietro In Palazzi (Ceci­na). «La deci­sione – spie­ga in una nota la Giun­ta provin­ciale – è deriva­ta dal­la con­statazione che da parte dei vari sogget­ti pre­posti non vi sia sta­to accogli­men­to se non in min­i­ma parte e in modo insod­dis­facente, delle istanze che le ammin­is­trazioni locali, Province e Comu­ni, ave­vano sol­lecita­to». La giun­ta provin­ciale livor­nese si affi­an­ca e raf­forza la deci­sione già pre­sa dal­la Provin­cia di Gros­se­to per­ché ritiene  «pien­amente con­di­vis­i­bili» i con­tenu­ti del ricor­so del­la Provin­cia di Gros­se­to, in quan­to coer­en­ti alle con­dizioni richia­mate dal­la Regione Toscana e dal­la stes­sa Provin­cia di Livorno, in mer­i­to a due ques­tioni prin­ci­pali: la garanzia del­la real­iz­zazione dell’intero trac­cia­to autostradale (da San Pietro in Palazzi fino al con­fine del Lazio) in con­sid­er­azione dell’unicità infra­strut­turale dell’opera stes­sa e l’applicazione di forme di esen­zione del pedag­gio per i res­i­den­ti.

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Monte dei Paschi 2012, rosso per 3,17 mil­iar­di 

MpsI siti dei più impor­tan­ti quo­tid­i­ani ripor­tano la notizia, rilan­ci­a­ta dal­l’Ansa dopo una nota stam­pa del­la ban­ca, che il Monte dei Paschi di Siena archivia il 2012, l’an­no delle «gran­di pulizie» e del ten­ta­ti­vo, anche giudiziario, di riportare in sicurez­za la ban­ca, con una perdi­ta-choc di 3,17 mil­iar­di dovu­ta anche alle sva­l­u­tazioni effet­tuate nel cor­so del­l’e­ser­cizio.  Il dato è net­ta­mente supe­ri­ore alle stime degli anal­isti. «È un bilan­cio di svol­ta che ren­di­con­ta tutte le azioni di dis­con­ti­nu­itá che fan­no di Mps una ban­ca molto diver­sa dal recente pas­sato», ha sot­to­lin­eato l’am­min­is­tra­tore del­e­ga­to Fab­rizio Vio­la. Le ret­ti­fiche su cred­i­ti effet­tuate su insis­ten­za del­la Ban­ca d’I­talia, sono state pari a 2,67 mil­iar­di di euro, di cui 1,37 mil­iar­di nel solo quar­to trimestre del­l’an­no scor­so. oneri di ristrut­turazione una tan­tum da 311 mil­ioni, sva­l­u­tazione di parte­ci­pazioni. Nei nove mesi la perdi­ta net­ta era sta­ta di 1,66 mil­iar­di per le ulte­ri­ori sva­l­u­tazioni degli avvi­a­men­ti. Il core tier1 , l’indice che misura la solid­ità pat­ri­mo­ni­ale, sale all’11,3%. Il portafoglio derivati ammon­ta a 38,4 mil­iar­di a fine 2012, in aumen­to di un mil­iar­do rispet­to al prece­dente eser­cizio. Nel comu­ni­ca­to si pre­cisa che l’e­s­po­sizione è con­cen­tra­ta su titoli di Sta­to ital­iani e che nel quar­to trimestre «l’ag­gre­ga­to ha ben­e­fi­ci­a­to del­la ripresa del val­ore dei titoli e del­lo spread in rib­as­so».

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Per il gas tut­ta insieme la provin­cia di Livorno

gasSarà il Comune di Livorno, in quan­to comune capolu­o­go dell’ Ambito Ter­ri­to­ri­ale Min­i­mo (ATEM), il capofi­la e la stazione appal­tante per la gara per l’af­fi­da­men­to del servizio di dis­tribuzione del gas nat­u­rale. La gara abbrac­cerà tut­ti i comu­ni del­la provin­cia di Livorno. Al ter­mine del­la gara vi sarà un gestore uni­co per tut­ti i Comu­ni.
Attual­mente il servizio di Piom­bi­no è gesti­to dal­la soc. Toscana Ener­gia, così come a Campiglia, Sas­set­ta e Suvere­to, men­tre a San Vin­cen­zo è l’ Azien­da Servizi Ambi­en­tali di Livorno. I comu­ni del­la provin­cia di Livorno sot­to­scriver­an­no tra loro un’apposita con­ven­zione che regol­erà i rap­por­ti sia nel­la fase di svol­gi­men­to del­la gara pub­bli­ca sia nel­la suc­ces­si­va fase di ges­tione dei rap­por­ti con il con­ces­sion­ario.

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 Meno Frec­cia­bi­an­ca ver­so Roma e Gen­o­va

frecciabiancaInter­es­sa anche la Valdicor­nia l’an­nun­ci­a­ta rior­ga­niz­zazione del servizio fer­roviario ver­so Roma e ver­so Gen­o­va.
Per andare a Roma sarà impos­si­bile
pren­dere a Campiglia i treni delle 7:48 e delle 10:02 cam­biare a Gros­se­to ed essere a Roma rispet­ti­va­mente alle 10:02 e alle 16:28,
pren­dere a Roma i treni delle 6:57 e delle 13:29 cam­biare a Gros­se­to ed essere a Campiglia rispet­ti­va­mente alle 9:04 e alle 16:42.
In direzione Gen­o­va sarà annul­la­ta l’ipote­si di
pren­dere a Campiglia i treni delle 8:01 e delle 14:34 cam­biare a Livorno ed essere a Gen­o­va rispet­ti­va­mente alle 11:16 e alle 17:48.

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