PIOMBINO 8 luglio 2015 — Si apprende come sem­pre dal­la stam­pa che l’Assessore Franci­ni sarebbe sta­to rin­vi­a­to a giudizio per fat­ti avvenu­ti quan­do lo stes­so era Asses­sore ai Lavori Pub­bli­ci nel­la sec­on­da giun­ta Ansel­mi.
Come è noto attual­mente Lido Franci­ni è Asses­sore alle finanze e Per­son­ale nel­la giun­ta Giu­liani.
Noi non entri­amo nel mer­i­to dei fat­ti e rispet­ti­amo la pre­sun­zione di inno­cen­za cos­ti­tuzional­mente sanci­ta.
Noi rite­ni­amo che Lido Franci­ni dovrebbe, autono­ma­mente e per pri­mo, sen­tire il dovere di rasseg­nare le pro­prie dimis­sioni.
Per­ché se è vero che un rin­vio a giudizio non impli­ca un riconosci­men­to di respon­s­abil­ità giuridi­ca, è anche vero che altra cosa è l’aspetto politi­co ed eti­co.
E sul piano politi­co, ma anche eti­co, un Asses­sore rin­vi­a­to a giudizio per fat­ti cor­re­lati al suo uffi­cio ogni giorno , su ogni sua azione avrebbe un’ombra e non sarebbe cred­i­bile.
Per­ciò se l’Assessore Franci­ni si farà da parte noi apprezzer­e­mo il suo gesto .
Rite­ni­amo anche che l’Amministrazione deb­ba ver­i­fi­care con mol­ta cura al pro­prio inter­no se ogni pro­ce­du­ra segui­ta in ques­ta, ma anche in altre occa­sioni, sia sta­ta cor­ret­ta e traspar­ente, per­ché oggi la Pub­bli­ca ammin­is­trazione non è cos­ti­tui­ta solo dal­la parte polit­i­ca, ma anche, e con grande rilie­vo, dal­la parte tec­ni­ca, e in pri­mo luo­go dai diri­gen­ti.
Vogliamo essere cer­ti del loro oper­a­to ogget­ti­vo e imparziale, in occa­sione di questo pro­ced­i­men­to penale, ma anche di ogni altra pro­ce­du­ra atti­va­ta dal Comune.

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