Già che ci siamo un nuovo piano rifiuti fino al 2021
PIOMBINO 5 aprile 2019 — L’Ato rifiuti Toscana sud, cioè l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo più la Val di Cornia, compreso il Comune di Castagneto Carducci, sulla base delle sollecitazioni espresse “da numerose amministrazioni comunali dell’ AOR (AOR vuol dire Area Omogenea Raccolta e indica le zone in cui l’Ato è suddivisa e già questo proliferare di sigle è un brutto segno, ndr)” vuole approvare nella seconda metà di aprile il Piano di Riorganizzazione dei Servizi e delle Infrastrutture Minori.
Non che non ce ne sia bisogno vista la pessima qualità dei servizi di gestione dei rifiuti in Val di Cornia documentati del resto ormai da diversi anni dalla bassissima percentuale di raccolta differenziata: Campiglia nel 2017 è stata al 37,38%, Piombino al 33,73%, San Vincenzo al 35,44%, Sassetta al 28,28%, Suvereto al 44,57%, Castagneto al 34,78%. Il punto è che di tale piano i consigli comunali non ha parlato e le giunte non hanno avuto dai consigli comunali un qualche indirizzo ed in questa situazione si vuole approvare, a un mese dalle elezioni amministrative che rinnoveranno le amministrazioni comunali, un piano che arriverà fino al 2021 e che entro quella data cambierà, almeno è quello che si prefigge, pressoché totalmente il servizio di gestione dei rifiuti urbani.
L’assetto a regime del Piano di Riorganizzazione dei Servizi e delle Infrastrutture Minori, si può leggere nel piano proposto, prevede il raggiungimento di una percentuale di raccolta differenziata del 59%, a fronte di un livello attuale pari a circa il 33% e per questo si propone
- la riorganizzazione del servizio di raccolta stradale con potenziamento delle raccolte differenziate e installazione di dispositivi di accesso a riconoscimento dell’utenza;
- la riorganizzazione e diminuzione del servizio di raccolta domiciliare;
- il potenziamento della raccolta dedicata alle utenze non domestiche;
- la separazione per tutto il territorio della raccolta multimateriale di vetro, plastica e lattine in raccolta monomateriale del vetro e raccolta congiunta di plastica e lattine.
Niente da dire sulla volontà di aumentare considerevolmente la raccolta differenziata ma il problema da discutere riguarda il modo. In particolare per la riorganizzazione del servizio di raccolta stradale le amministrazioni comunali esprimono la volontà di valutare in fase di progettazione esecutiva l’utilizzo di contenitori di diversa tipologia rispetto a quelli previsti dalla gara che ha assegnato l’organizzazione del servizio a Sei Toscana.
È prevista l’installazione su tutti i contenitori di grande volumetria per la raccolta del rifiuto indifferenziato di appositi dispositivi di accesso a controllo volumetrico dotati di sistemi di riconoscimento dell’utenza al fine di poter attivare meccanismi di controllo dei conferimenti ovvero di incentivazione tariffaria tramite meccanismi premianti.
È prevista inoltre l’installazione sui contenitori di grande volumetria per la raccolta del rifiuto differenziato di appositi dispositivi dotati di sistemi di riconoscimento dell’utenza.
L’utilizzo di tali dispositivi (calotte) rende necessaria la diffusione di postazioni di raccolta integrate (composte da tutti i contenitori per la raccolta differenziata) al fine di poter permettere all’utenza la corretta separazione e conferimento dei materiali in forma differenziata.
Non entriamo nel merito delle proposte del piano, rileviamo soltanto che una modifica di questo tipo non può rimanere sotto traccia ed essere approvata dai sindaci senza alcun mandato dei consigli comunali tanto più ad un mese dalle elezioni comunali che rinnoveranno gli stessi consigli.
Dopo 70 anni sanno che potrebbero lasciare, allora da buoni amministratori(si fa per dire) lasciano ai nuovi pesanti impegni decisi in alto. Grazie.