Giunta chiusa in un soliloquio autoreferenziale
PIOMBINO 3 febbraio 2018 — Non sono bastate le sessanta firme che accompagnavano la mozione di Ascolta Piombino sul centro storico: l’impegno per il Comune sarebbe stato soltanto quello di ascoltare i cittadini attraverso un percorso partecipato. La richiesta era minima, proprio per testare il livello di disponibilità e di volontà di ascolto di un’amministrazione comunale ormai chiusa in un soliloquio autoreferenziale. Il centro storico è ben gestito, colmo di progetti in divenire, queste le controdeduzioni della Giunta comunale alle numerose problematiche evidenziate nella mozione, che vanno dalla gestione dei rifiuti al degrado generale, dallo stato delle pavimentazioni agli schiamazzi notturni, dagli atti vandalici alla necessità di maggiori controlli. Ascolta Piombino già nel 2013 aveva elaborato una serie di proposte per il centro storico. A questo punto glielo diremo noi al Comune cosa serve per il centro storico, ci confronteremo con i cittadini, ribadendo successivamente una serie di proposte precise che riproporremo nel prossimo consiglio comunale: è una sfida contro un muro di gomma, fatto di silenzi, che spera nell’avvilimento e nello sconforto dei cittadini, ma che ci trova più determinati di prima.
*Riccardo Gelichi, Lista Civica Ascolta Piombino