Una giunta che parla solo ad una parte, non a tutti
PIOMBINO 2 giugno 2018 — Era febbraio 2016 e le minoranze chiedevano un incontro tecnico con esponenti del governo. Sarebbero bastati il commissario Piero Nardi, un funzionario della Regione e uno del Comune di Piombino per avere delucidazioni sul percorso delle dismissioni e sui temi della reindustrializzazione e del reimpiego di mano d’opera nelle opere civili. Commissione mai convocata, eppure sarebbe previsto, in base all’art.18 comma 4 del Regolamento delle attività del consiglio comunale. Oggi, dopo il susseguirsi delle notizie sulla cessione delle azioni Cevital verso Jindal e della necessità di scrivere un nuovo accordo di programma, per il quale sono già avviate riunioni al Mise, le minoranze si vedono costrette a richiedere ancora una riunione della IV commissione. Gli interrogativi da sciogliere sono molti:
- non c’è ancora un piano industriale e un piano finanziario,
- non si sa se le aree demaniali del porto saranno opzionate,
- non si conoscono i perimetri di cui stiamo parlando,
- non si conosce chi si farà carico della fase delle dismissioni e bonifiche.
Ma, soprattutto, c’è un’idea di come si vogliono reindustrializzare le aree dismesse?
È sconcertante come l’amministrazione e il PD locale non ritengano di comunicare certe informazioni ai rappresentanti delle minoranze, come se il sindaco parlasse solo a una parte della città. A stigmatizzare questo fatto è la totale disapplicazione degli impegni presi nel settembre 2014, quando il consiglio comunale approvò all’unanimità la mozione, presentata dalla Lista Civica Ascolta Piombino, con cui s’impegnava l’amministrazione comunale a considerare la IV commissione dipartimentale, già composta da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, quale osservatorio centrale, costantemente e puntualmente aggiornato sugli sviluppi dell’accordo di programma e sulle proposte che di volta in volta potevano scaturire attraverso un lavoro di concertazione con gli assessorati, le forze politiche, i sindacati, i cittadini.
Ferrari Sindaco
Ascolta Piombino
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Un’altra Piombino
M5S