Gli ammortizzatori sociali finiscono presto: e dopo?
PIOMBINO 7 gennaio 2016 — Scrivo per porre una domanda a tutti quelli che mi leggeranno per illuminarmi su quello che i cittadini piombinesi chiedono a gran voce: l’allungamento dei termini degli ammortizzatori sociali in atto. Premetto che non conosco molto la materia ma, se non ricordo male, nella ” legge Fornero” il 2017 è lo spartiacque tra gli ammortizzatori sociali per come oggi li conosciamo e cioè: cassa integrazione speciale e ordinaria, mobilità, assegno di disoccupazione. Sempre se non ricordo male, dopo tale data queste denominazioni non esisteranno più e il tutto verrà trasformato in ASPI che, a parte alcune modifiche avvenute ultimamente, in poche parole si trasforma in una sorta di assegno mensile di circa 1.120 euro iniziali per terminare, dopo varie decurtazioni, con circa 400 dopo 3 anni; in quella data si prevede anche l’interruzione del rapporto di lavoro.Ora, alla luce di questo e se la mia interpretazione dell’ASPI corrisponde alla realtà, come ci si permettere di illudere i miei concittadini con richieste che cozzano con quelle che sono le leggi che regoleranno il “sociale” dal 2017 in poi? Come si può pensare che uno Stato conceda proroghe per una singola realtà locale a leggi dallo stesso emanate? I piombinesi pensano davvero di essere così “speciali” da meritare questa proroga a discapito delle altre innumerevoli realtà, purtroppo, italiane con gli stessi problemi dei piombinesi ?
Penso che queste siano domande legittime che pongo a tutti per far capire che è bene non illudersi, è bene non abbassare la guardia, chiamare a maggior responsabilità, chiarezza e verità nei rapporti con i cittadini i quali la meritano per la pazienza fin qui avuta!
Grazie a tutti quelli che attraverso Stile libero vorranno rispondermi.
Massimo