Gli anziani protagonisti del territorio
PIOMBINO 6 maggio 2015 — Dopo la volta del turismo culturale dei giovani, sperimentato con gli studenti dell’Istituto tecnico economico di Fondi, in provincia di Latina, adesso l’Associazione dei Comuni Toscani passa a sperimentare il turismo culturale degli anziani. Se n’è parlato con il presidente Piero Mannelli ed il consigliere amministrativo Giuseppe Cecchini del CIASA, martedì scorso.
I docenti di tutte le scuole d’Italia, che ogni anno progettano un viaggio d’istruzione per gli studenti della loro scuola, avranno a breve sulla loro scrivania un programma definito in tutti i suoi particolari per stare sul territorio dei Comuni associati per quattro giorni e godere della nostra ospitalità ad un prezzo conveniente per loro e per le imprese dell’accoglienza e i musei del nostro territorio.
Ad attenderli ci saranno peraltro i nostri giovani ben preparati per l’occasione e un gruppo anche di anziani che assieme alle guide specializzate potranno raccontare la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni e anche il nostro stesso modo di vivere.
È di questo che hanno discusso Renato Di Gregorio e Piero Mannelli. Quanti anziani aderenti al centro CIASA sono interessati a far parte del gruppo di quelli che vogliono e sanno raccontare la nostra storia? Come si possono preparare ad esercitare questo ruolo? Come possono raccordare con i giovani che si occuperanno di turismo. Al riguardo Di Gregorio ha portato l’esempio della provincia di Rieti, dove sta formando le persone dei Centri Anziani proprio a diventare accompagnatori colti e appassionati del loro territorio.
Un altro argomento posto sul tavolo è stato quello di imitare il lavoro fatto dalla scuola di Fondi e cominciare a progettare un’offerta per viaggi culturali per i tanti Centri anziani che ogni anno programmano questo tipo di offerta per i loro associati. L’idea, non solo è originale, ma ora che l’ACT è nata è possibile contare sul centinaio di Centri Anziani presenti sul territorio di quei comuni che come quelli di ACT hanno sposato lo stesso modello associativo.
Adesso che l’idea è condivisa si lavorerà assieme per realizzarla e l’integrazione tra il lavoro dei giovani e quello degli anziani potrà anche essere utile a favorire il dialogo e lo scambio vantaggioso tra le generazioni.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO