Gli arabi chiedono una proroga di altri 15–20 giorni

· Inserito in Vicenda Lucchini

PIOMBINO 20 mar­zo 2014 – Appren­di­amo che, alla sca­den­za del ter­mine ulti­mo di una set­ti­mana con­ces­so ad otto soci­età  che han­no man­i­fes­ta­to inter­esse per l’acquisto del­la Luc­chi­ni, gli ara­bi del­la Smc han­no chiesto al com­mis­sario Nar­di una ulte­ri­ore pro­ro­ga di 15–20 giorni per pro­prie neces­sità legate – si dice – alla definizione di una ricap­i­tal­iz­zazione da due mil­iar­di di dol­lari nec­es­saria per pro­cedere all’acquisizione di tut­to il com­p­lesso siderur­gi­co garan­ten­do l’intero ciclo pro­dut­ti­vo e quin­di man­te­nen­do gli attuali liv­el­li di occu­pazione. Non ci sono, al momen­to, notizie cir­ca gli esi­ti che la richi­es­ta di pro­ro­ga ha avu­to da parte del com­mis­sario Nar­di e dei ver­ti­ci del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co che stan­no seguen­do la vicen­da. Si atten­dono a breve notizie uffi­ciali al riguar­do. Nelle more pos­si­amo solo riferire del seguente comu­ni­ca­to emes­so dal­la orga­niz­zazioni sin­da­cali al ter­mine di una riu­nione delle Rap­p­re­sen­tanze sin­da­cali uni­tarie del­la Luc­chi­ni tenu­tasi nel­la mat­ti­na­ta di oggi:

Nel­la pri­ma mat­ti­na­ta di oggi si sono riu­nite le Rap­p­re­sen­tanze sin­da­cali uni­tarie del­la Luc­chi­ni insieme alle seg­reterie provin­ciali di Fim, Fiom e Uilm per fare il pun­to del­la situ­azione Luc­chi­ni. Come a conoscen­za di tut­ti, con ieri sono scadu­ti i ter­mi­ni richi­esti alle aziende che han­no pre­sen­ta­to un’offerta vin­colante e che dove­vano com­pletare la doc­u­men­tazione.  Ad oggi non abbi­amo notizie  in mer­i­to e prob­a­bil­mente le avre­mo nel­la gior­na­ta di mart­edì 25 mar­zo in occa­sione dell’incontro tra Orga­niz­zazioni sin­da­cali e Min­is­tero. Sap­pi­amo però che Smc ha inten­zioni “irrev­o­ca­bili” di acquisire la Luc­chi­ni di Piom­bi­no, la Luc­chi­ni servizi, la Gsi e gli sta­bil­i­men­ti di Lec­co e Con­dove (Tori­no), man­te­nen­do e svilup­pan­do a Piom­bi­no l’intero ciclo pro­dut­ti­vo e garan­ten­do l’occupazione così come pre­vis­to dal ban­do. Tut­to ciò è dato dal fat­to che stan­no ricap­i­tal­iz­zan­do, pro­prio per questo moti­vo, con due mil­iar­di di dol­lari. Quin­di cre­di­amo impor­tante che siano fat­te tutte le ver­i­fiche fino in fon­do sen­za alcun dub­bio; cosa tra l’altro pre­vista dai poteri del Com­mis­sario, pre­via autor­iz­zazione del Min­is­tero e sen­ti­to il Comi­ta­to di sorveg­lian­za. Niente può essere las­ci­a­to a non ver­i­fiche certe per­ché, oltre alla fase che inter­es­sa tut­ti i cred­i­tori, si potrebbe aprire una fase di siderur­gia com­ple­mentare nuo­va; è dovere di tut­ti noi accertare tutte le oppor­tu­nità. Cer­ta­mente adesso la fase è del­i­ca­ta e serve la pazien­za di tut­ti anche se, come orga­niz­zazioni sin­da­cali, oltre a seguire costan­te­mente la verten­za, chieder­e­mo il rispet­to degli impeg­ni pre­si a par­tire dal man­ten­i­men­to in mar­cia dell’altoforno, all’acquisto delle materie prime per arrivare all’accordo di pro­gram­ma. Rite­ni­amo che tutte le offerte abbiano le con­dizioni per pas­sare alla fase suc­ces­si­va dell’offerta vin­colante.

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