Goletta verde: foce Salivoli fortemente inquinata
PIOMBINO 28 giugno 2018 — Come si può leggere nella tabella sottostante la foce/scarico presso via Salivoli a Marina di Salivoli nel Comune di Piombino è risultata “fortemente inquinata” (così come nel 2017) al monitoraggio eseguito anche quest’anno lungo le coste toscane dall’équipe tecnica di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al sostegno di CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner Novamont eRicrea (Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio).
Il giudizio di Goletta Verde viene dato in base ai risultati ottenuti dalle analisi microbiologiche (sono presi come riferimento i valori limite per la balneazione indicati dal Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010, nell’Allegato A).
Da sottolineare che tali limiti vengono applicati alle acque marine nelle quali viene praticata la balneazione: tra queste nel monitoraggio di Legambiente sono incluse le acque di transizione (in base a quanto indicato dal Dlgs 116/2008), definite come “corpi idrici superficiali in prossimità della foce di un fiume, che sono parzialmente di natura salina a causa della loro vicinanza alle acque costiere, ma sostanzialmente influenzati dai flussi di acqua dolce” (D.Lgs. 152 del 2006).
Il monitoraggio di Goletta Verde è stato eseguito dalla squadra di tecnici di Legambiente tra il 13 al 19 giugno scorsi in venti punti (di cui sei a mare), e prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio SOS Goletta. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei refluiurbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli); sono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (D.lgs. 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
Tre i punti monitorati in provincia di Massa Carrara, tutti giudicati come “fortemente inquinati”: sulla foce del torrente Carrione a Marina di Carrara, che sarà anche quest’anno oggetto di un esposto da parte di Legambiente; sulla foce del torrente Lavello in località Partaccia a Massa, dove è stato trovato un buon quantitativo di spazzatura usa e getta, e sulla foce del fiume Brugiano, a Ronchi, sempre nel Comune di Massa. Quest’ultimo è stato monitorato quest’anno per la prima volta.
Due i punti monitorati in provincia di Lucca. La foce del Fosso Montrone, in località “La Focetta” a Pietrasanta è stato giudicato “inquinato”, mentre il punto sulla foce del Fosso dell’Abate, a Lido Camaiore, nel Comune di Viareggio, è indicato come “fortemente inquinato”.
Due i punti analizzati anche in provincia di Pisa: “inquinato” il punto sulla foce del canale dei Navicelli a Calambrone, nel Comune di Pisa. Entro i limiti di legge, invece, le analisi rilevate alla foce del fiume Serchio, a Migliarino nel Comune di Vecchiano.
Dei sette punti monitorati in provincia di Livorno, tre sono risultati “fortemente inquinati”, due“inquinati” e altrettanti entro i limiti. Tra i “fortemente inquinati” vi sono la spiaggia fronte Fosso Camilla, a Marina di Bibbona, un punto mai monitorato finora; sullo scarico presso via Salivoli, a Marina di Salivoli nel Comune di Piombino e sulla foce del Fosso di Mola/Fossone a Mola, tra i territori comunali di Capoliveri e Porto Azzurro, che sarà oggetto di un esposto alle autorità.“Inquinati”, invece, il punto a mare fronte Fosso della Madonnina, in località Punta della Rena aPortoferraio, e nei dintorni della spiaggia presso il Moletto del Pesce a Marciana Marina. Nessun problema per la foce del canale Scolmatore, tra i Comuni di Livorno e Pisa, e sulla spiaggia lido di Capoliveri, all’interno dell’omonimo territorio comunale, punto inedito per le misurazioni dei tecnici di Goletta Verde.
Infine, sei i punti analizzati in provincia di Grosseto, di cui due giudicati “fortemente inquinati”: sulla foce del fiume Gora a Follonica e in località Neghelli a Orbetello, in prossimità di uno sversamento sulla spiaggia oggetto mesi fa anche di una denuncia pubblica da parte dei cittadini locali. Entro i limiti di legge, invece, i punti monitorati sulla foce del canale San Rocco a Marina Di Grosseto; la foce del fiume Albegna, in località Bocche di Albegna nel Comune di Orbetello e due spiagge nel Comune di Monte Argentario: quella di fronte al canale a Poggio Pertuso – Cala Galera e quella in prossimità di una stazione di pompaggio in località Pozzello.