Governo latitante e senza rispetto per Val di Cornia
ROMA 23 gennaio 2016 — “E’ una risposta debole e insoddisfacente, segno della latitanza del ministro Guidi e della mancanza di rispetto del Governo verso la Val di Cornia”. Così la deputata toscana Marisa Nicchi (Sel-Sinistra Italiana) sulla risposta del Governo in merito alla ex Lucchini, all’indomani dell’interpellanza parlamentare presentata al ministro dello sviluppo economico. Ieri, venerdì 22 gennaio, è arrivata la risposta in Parlamento, affidata al sottosegretario allo sviluppo economico Simona Vicari.
“La risposta – ha detto Nicchi — non ha fugato le preoccupazioni fortissime che abbiamo per quest’area, per il futuro di quei lavoratori, di quest’area territoriale così importante per la Toscana e per il nostro Paese. Il sottosegretario ha letto in modo notarile le relazioni del Commissario straordinario senza presentare una strategia del Governo, senza mostrare nessuna politica industriale e nessuna strategia sulla siderurgia. Siamo preoccupati per quelle decine di lavoratori e lavoratrici che oggi hanno il diritto di avere certezze e non possono essere dimenticati”.
Secondo Nicchi, “il Governo deve intervenire con forza, perché l’accordo venga assolutamente rispettato, perché venga realizzato l’intero piano”. Nello specifico, ha aggiunto Nicchi, nella risposta del Governo “non c’è nessun accenno alle numerose questioni aperte che destano preoccupazione: gli ammortizzatori sociali, la risoluzione del contenzioso per la questione del TFR, il costo dell’energia per Aferpi e Arcelormittal Magona da rendere competitivo come avviene per le altre aziende italiane”.
Infine, “nulla è stato detto in merito a come il Governo si presenterà al prossimo incontro con tutti i soggetti dell’accordo di programma per il rispetto degli impegni sulla nuova acciaieria elettrica, sulla tecnologia da utilizzare, sulla ditta costruttrice e sull’accelerazione delle bonifiche. Così come rimane del tutto irrisolta la copertura finanziaria per la realizzazione della strada statale 398”.
Sel-Sinistra Italiana
(Foto di Pino Bertelli)