Il governo rompa il contratto con Cevital
PIOMBINO 27 giugno 2017 — Il 26 giugno, a soli quattro giorni dalla scadenza della legge Marzano, si è riunito il consiglio di fabbrica Aferpi/Piombino Logistics. Nel momento nel quale si discutevano le iniziative di mobilitazione da prendere nei confronti del governo, con un tempismo perfetto (e un po’ sospetto…) al telefonino di un segretario è arrivata l’informazione che il MiSE aveva convocato i sindacati per il giorno 30 giugno alle ore 12:00. Quindi si e deciso, seduta stante, di non procedere a nessuna mobilitazione.
Nella stessa giornata del 26 il Coordinamento Art. 1 – Camping CIG aveva convocato un dibattito pubblico in piazza Cappelletti, definito Consiglio Territoriale di Emergenza, al quale avevamo ufficialmente invitato a partecipare le amministrazioni locali, i sindacati, le forze politiche, le associazioni ed i cittadini tutti. Il PD, le amministrazioni a maggioranza PD, i sindacati (ormai storica espressione del PD) hanno scelto di non partecipare convinti come sono di essere i detentori dell’unica giusta linea.
Il giudizio unanime uscito dal dibattito è che quest’incontro è la semplice comunicazione di quanto già stabilito sopra le nostre teste e sopra le teste dei sindacati. I rischi per i lavoratori e per la cittadinanza sono enormi. L’unica soluzione possibile è quella che abbiamo avuto occasione di dire nelle più svariate sedi: il governo deve rompere il contratto a Cevital, nominare un amministratore straordinario e ricreare le giuste condizioni produttive per la ripresa delle attività siderurgiche. Contemporaneamente, assieme alle autorità locali, vanno stabiliti gli elementi di riferimento per uno sviluppo complementare. Senza scelte di questo tipo il nostro territorio è avviato sulla china della decadenza e della trasformazione di un territorio popolato da soli pensionati.
Per completare il quadro, l’azienda (notate bene…) ha informato i sindacati che esiste un decreto che annulla ogni accordo precedente su contratti di solidarietà e stabilisce per Piombino un periodo straordinario di cassa integrazione, pare fino a dicembre 2018, a carico dell’INPS e con una riduzione di circa il 20% delle retribuzioni. Ennesimo regalo a Rebrab, che così non avrà più l’obbligo di mantenere i livelli produttivi e non dovrà più pagare stipendi.
Merci governo.
Coordinamento Art. 1 – Camping CIG