Graduatoria e assegnazione delle case di via Landi

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PIOMBINO 3 luglio 2015 — A propos­i­to del ban­do per la locazione a canone con­corda­to di sette allog­gi del Comune in via Lan­di, l’amministrazione comu­nale spie­ga i cri­teri di attribuzione dei pun­teg­gi che sono sta­ti adot­tati per la for­mazione dell’attuale grad­u­a­to­ria provvi­so­ria, final­iz­za­ta alla suc­ces­si­va asseg­nazione delle abitazioni.
Gli allog­gi si trovano all’interno del­la palazz­i­na in via Lan­di dis­trut­ta dal­la trag­i­ca esplo­sione del 1999 e poi ricostru­i­ta da Casalp sul­la base di un pro­to­col­lo con il Comune di Piom­bi­no. Dopo la ricostruzione dell’edificio, infat­ti, al suo inter­no era­no sta­ti real­iz­za­ti 12 appar­ta­men­ti, 5 asseg­nati agli ex pro­pri­etari e alla famiglia Mas­sar­ri che nell’esplosione perse un’attività com­mer­ciale. Gli altri 7 da asseg­nare in locazione con un con­cor­so pub­bli­co
Il ban­do, nato con la parte­ci­pazione del Comune di Piom­bi­no a un avvi­so regionale, riguar­da­va abitazioni da con­cedere in affit­to a canone con­corda­to e non allog­gi di edilizia pub­bli­ca (ERP), con lim­i­ti red­di­tu­ali per l’accesso molto diver­si e più alti rispet­to a quel­li pre­visti per l’edilizia popo­lare: in questo caso era pre­vista infat­ti una fas­cia eco­nom­i­ca dai 16.000 ai 35.000 euro di ISEE.
Tut­ti req­ui­si­ti fis­sati dal­la Regione Toscana. Così come per quel­li di res­i­den­za e cit­tad­i­nan­za. Per parte­ci­pare al ban­do infat­ti, era nec­es­sario essere in pos­ses­so di res­i­den­za ana­grafi­ca o di svol­gi­men­to del­la pro­pria attiv­ità lavo­ra­ti­va esclu­si­va o preva­lente nel Comune di Piom­bi­no, non avere dirit­ti di pro­pri­età o usufrut­to di suo di un allog­gio adeguate alle esi­gen­ze del nucleo famil­iare in tut­to il ter­ri­to­rio regionale o in altra local­ità extra regionale la cui dis­tan­za dal Comune di Piom­bi­no sia infe­ri­ore a 50 km.
La grad­u­a­to­ria è sta­ta for­ma­ta dunque sul­la base di questi cri­teri e di altre pri­or­ità di carat­tere sociale a favore di anziani e por­ta­tori di hand­i­cap.
“Sec­on­do la grad­u­a­to­ria provvi­so­ria sti­la­ta fino ad oggi, gli allog­gi sono sta­ti asseg­nati in mag­gior numero a cit­ta­di­ni stranieri e questo sem­bra aver sus­ci­ta­to alcune polemiche — speci­fi­ca l’assessore alle politiche sociali Margheri­ta Di Gior­gi — Noi abbi­amo oper­a­to nel rispet­to del­la legge regionale e nazionale, che san­cisce il gius­to prin­ci­pio del dirit­to di cit­tad­i­nan­za. Un prin­ci­pio che non può essere sta­bil­i­to sul­la base del­la prove­nien­za geografi­ca o del paese di nasci­ta. Questo andrebbe con­tro la Cos­ti­tuzione e con­tro i val­ori e i prin­cipi fon­da­men­tali che un Paese demo­c­ra­ti­co deve difend­ere e sostenere, al di là di ogni facile dem­a­gogia.”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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