In grande ritardo i controlli sulle case comunali

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PIOMBINO 17 mar­zo 2017 — È notizia di qualche giorno fa la scop­er­ta di ben 35 furbet­ti che nel ter­ri­to­rio del­la provin­cia di Livorno ave­vano ottenu­to l’assegnazione di case popo­lari gra­zie ad auto­cer­ti­fi­cazioni red­di­tu­ali false.
Subito è apparsa sul­la stam­pa la pre­sa di posizione dell’amministrazione comu­nale che, per il tramite dell’assessore Margheri­ta Di Gior­gi, ha pub­bli­ca­mente promes­so un robus­to incre­men­to dei con­trol­li da parte del Comune.
Pec­ca­to che il prob­le­ma fos­se già noto da tem­po ed i procla­mi di adesso dovessero essere già mes­si in atto da anni.
Esat­ta­mente due anni fa, il 18 mar­zo 2015, pre­sen­tai in con­siglio comu­nale una mozione con cui veni­va richiesto all’amministrazione comu­nale di sol­lecitare le autorità pre­poste ad effet­tuare mag­giori e più fre­quen­ti con­trol­li sul reale sta­to eco­nom­i­co degli asseg­natari degli allog­gi di edilizia pub­bli­ca, nonché di effet­tuare, anche negli anni suc­ces­sivi all’assegnazione dell’alloggio, ver­i­fiche pun­tu­ali sul­la conc­re­ta ed attuale sus­sis­ten­za, in capo alle famiglie asseg­natarie, dei req­ui­si­ti per l’assegnazione medes­i­ma.
Il prob­le­ma, oggi come allo­ra, non è sola­mente quel­lo delle auto­cer­ti­fi­cazioni false di colui che indi­ca ad esem­pio un red­di­to ann­uo minore di quel­lo real­mente dichiara­to, ma anche quel­lo più pro­fon­do e rad­i­ca­to di col­oro che dichiara­no un red­di­to min­i­mo o nul­lo, aven­do però un tenore di vita che dimostra il con­trario.
Era pro­prio per arginare questi prob­le­mi che proposi la sud­det­ta mozione; mi sem­bra­va doveroso evitare che alcu­ni usufruis­sero di una casa popo­lare pur non aven­done i req­ui­si­ti, sot­traen­do così quell’importante aiu­to sociale a chi davvero ne ave­va bisog­no.
La pro­pos­ta ricevette il voto con­trario dei par­ti­ti di mag­gio­ran­za: PD, Spir­i­to Libero e Sin­is­tra per Piom­bi­no votarono con­tro e la mozione non venne approva­ta. Oggi, di fronte all’evidenza del prob­le­ma, l’amministrazione ha dichiara­to che farà ciò che due anni fa le fu pro­pos­to ma che non volle fare: queste le con­trad­dizioni di chi ci ammin­is­tra, che antepone agli inter­es­si del­la cit­tad­i­nan­za i pre­con­cetti politi­ci.

Francesco Fer­rari, Fratel­li d’Italia – AN

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