Habemus giuntam

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 13 giug­no 2014 — Habe­mus giun­tam, final­mente il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liano ha sci­olto le ris­erve ed ora può met­ter­si al lavoro in modo ser­ra­to, con­fi­dan­do nell’apporto dei suoi nuovi diret­ti col­lab­o­ra­tori.
Nor­mal­mente le forze politiche di mino­ran­za ten­dono ad esprimer­si sul­la com­po­sizione dell’esecutivo, cer­can­do di met­tere in evi­den­za i pre­gi ed i difet­ti per val­utare il tipo di rap­por­to che dovrà instau­rar­si con i diver­si asses­sori sot­to il pro­fi­lo del con­fron­to.
Sarebbe asso­lu­ta­mente ingen­eroso far­lo ora all’inizio di un per­cor­so, oltre­tut­to al di là delle posizioni che pos­sono cer­ta­mente dividere, vi è la comune esi­gen­za di entrare nel mer­i­to di tutte quelle ques­tioni che stan­no a cuore alla cit­tà.
Per­al­tro noi non sare­mo in Con­siglio Comu­nale, come nei 5 anni prece­den­ti, poiché la lista che abbi­amo sostenu­to non ha ottenu­to seg­gi, nonos­tante ciò, con­tin­uer­e­mo a porre le nos­tre opin­ioni dall’esterno, avval­en­do­ci dell’esperienza e delle pre­rog­a­tive che com­petono ad una forza polit­i­ca rad­i­ca­ta sul ter­ri­to­rio.
Se pos­si­amo ril­e­vare qualche incon­gruen­za, ci sen­ti­amo di ritenere che il PD, com­po­nente mag­giore di ques­ta mag­gio­ran­za, avrebbe fat­to meglio ad evitare dichiarazioni che di fat­to ten­dono ad inde­bolire e met­tere in dis­cus­sione il lavoro futuro del­la Giun­ta.
Sin­ce­ra­mente non ravve­di­amo l’utilità di queste polemiche in ques­ta fase cru­ciale del nos­tro ter­ri­to­rio, oltre­tut­to a fronte di prob­lem­atiche che non pos­sono essere più affrontate con la tat­ti­ca polit­i­ca, ben­sì da una pre­sa di coscien­za defin­i­ti­va, che deve uscire dal­la log­i­ca delle illu­sioni.
Forse è vero che in ques­ta cit­tà illud­ere abbia un sen­so, altrove forse c’è mag­giore con­sapev­olez­za, ma la realtà alla fine si affer­ma sem­pre e se diven­ta trop­po pesante a pagar­ne un prez­zo alto sono in prim­is i cit­ta­di­ni.
Purtrop­po ad oggi le prospet­tive sono peg­giori di quel che si pen­sasse qualche mese fa, quan­do la situ­azione era forte­mente crit­i­ca, ma c’erano per­lomeno delle ipote­si e degli spi­ragli. A fronte di ciò, chiedi­amo che i prossi­mi pas­si del­la nuo­va Giun­ta siano improntati sul­la ver­ità, dicen­do le cose come stan­no, in modo che tut­ti siano con­sapevoli e pos­sano impeg­nar­si conc­re­ta­mente sulle ques­tioni ril­e­van­ti, sen­za essere fun­zion­ali a dis­eg­ni che non han­no nul­la a vedere con le soluzioni con­crete.
Purtrop­po la vicen­da Luc­chi­ni, nonchè a breve anche la Con­cor­dia, potrebbe essere ulte­ri­ori con­ferme di una lun­ga serie di sog­ni che purtrop­po sono già svan­i­ti o rischi­ano di svanire.

Lui­gi Cop­po­la

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