Hanno relegato la città in un limbo di miseria
PIOMBINO 13 luglio 2015 — Il Coordinamento delle Fabbriche del PRC vuol far presente alle istituzioni locali, ai sindacati e al governo, che con gli ammortizzatori sociali concessi a coloro che non hanno ancora un posto di lavoro, non hanno risolto il problema Piombino, ma hanno relegato la città in un limbo di miseria. Gli operai vogliono lavoro e per questo chiedono con forza che Rebrab e Aferpi portino avanti i progetti tanto decantati in questi mesi. Quindi chiediamo che la società algerina comunichi al più presto le date dell’acquisto del forno elettrico, perché le famiglie dei piombinesi non possono più aspettare e sono stanche dei proclami dei soliti noti.
Esprimiamo inoltre le nostre perplessità sull’operato della così detta “cabina di regia”, che si è riunita in questi giorni, perché non si hanno ancora certezze sull’inizio delle bonifiche e tantomeno sulla loro esecuzione. E’ tempo di mantenere le promesse.
Coordinamento delle Fabbriche del PRC Piombino
Gli ammortizzatori sociali, un bell’anestetico per tirare avanti.….ma per quanto? La notiziona del momento è: Piombino è ad una svolta storica, ora andremo spediti verso una vera diversificazione economica che, al momento, è solo sulla carta!! Il balletto dei numeri è comico perchè non dice la verità, 1.860 assunzioni entro novembre 2016 ? MAGNIFICO .… e tutti gli altri lavoratori dell’indotto, circa 2000?? Per loro niente!!!! Del resto anche la classe operaia ha le sue serie A e B !! E allora meno trionfalismi e diciamo la verità: l’economia di Piombino riparte da ‑2000 stipendi che non verranno spesi sul territorio e tra non molto nemmeno i pochi soldi della CIG. Perciò condivido solo in parte la lettera di PRC proprio perchè nessuno, nemmeno loro, fanno menzione dei lavoratori di serie B ma che hanno gli stessi problemi e le stesse esigenze di quelli di serie A, solo che sono un pò meno tutelati.