I candidati sindaci inviino un esposto alla Procura
PIOMBINO 20 aprile 2019 — Il Comitato Salute Pubblica Piombino ‑Val di Cornia (CSP) ringrazia tutti i partecipanti all’assemblea pubblica dello scorso 9 aprile. In primo luogo i cittadini, che sempre più si mostrano determinati a portare il loro contributo alle decisioni che indirizzeranno e condizioneranno il futuro del territorio.
Nell’assemblea i candidati sindaci della nostra città hanno avuto modo di esprimere con chiarezza idee, analisi e proposte. Il nostro auspicio è che questo non avvenga solo in campagna elettorale: democrazia non può significare delegare qualsiasi cosa per 5 anni. Tutti i cittadini devono avere la possibilità di esprimersi e di veder valorizzate le loro competenze per l’elaborazione di un progetto condiviso che accompagni il nuovo sviluppo del nostro territorio. Occorre ripensare e riattivare strutture di ascolto e di partecipazione (come quella dei tavoli di quartiere) che rendano possibile tutto questo.
Il CSP continuerà a lavorare per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, dialogando con quanti più interlocutori possibile per analizzare i problemi nel modo più completo ed elaborare nuove proposte di soluzione.
Il nostro obiettivo continuerà ad essere quello di mettere in evidenza gli interessi comuni che, al di là delle diverse appartenenze politiche, devono indirizzare la vita politica di una comunità.
Le sfide che abbiamo davanti ci costringono a rivedere il nostro modo di pensare e di vivere: non è possibile continuare a credere che il continuo aumento dei consumi e della produttività e il fare profitto siano l’unico obiettivo da perseguire tralasciando tutto il resto: salute, difesa dell’ambiente, dignità. Ciò non significa rinunciare allo sviluppo, ma promuoverne uno di tipo diverso, che non metta in pericolo la nostra stessa esistenza sul pianeta.
Se i partiti mettono in evidenza ciò che divide, il CSP intende mettere in evidenza ciò che unisce: valori come il rispetto, la solidarietà, il dialogo e il confronto, il diritto di esprimere le proprie opinioni, il diritto di dissentire, di essere tutelati, di non essere zittiti, minacciati, ricattati.
Fra le domande che sono state poste ai candidati sindaci in merito al progetto RIMateria, una a nostro avviso è particolarmente importante perché inerente un’azione che deve essere fatta subito e non dopo le elezioni: inviare una comunicazione alla Regione Toscana e presentare un esposto alla Procura della Repubblica ove si chiede il rispetto della legge che prevede l’impossibilità di costruire una discarica a meno di 500 metri dai centri abitati di Montegemoli e Colmata.
La legge c’è, occorre pretendere che venga applicata. La legge va rispettata sempre! Perché fino ad oggi la nostra amministrazione non lo ha fatto? Perché non ha dichiarato che esistono centri abitati all’interno della fascia di rispetto attorno alla discarica? Perché vuole farla ad ogni costo: anche se va a ledere il diritto alla salute di tutti i suoi cittadini, anche se va a penalizzare lo sviluppo economico dell’intero territorio? I cittadini che abitano vicino alla discarica vivono da anni una situazione insopportabile, se siamo una comunità non possiamo ignorarli.
Ci aspettiamo che i candidati sindaci che si sono dichiarati d’accordo con noi tengano fede alle intenzioni espresse e inviino questa denuncia alla Regione e alla Procura della Repubblica.
Fra poco uscirà il nostro ultimo comunicato stampa: ci prendiamo una “pausa comunicativa” perché a ridosso delle elezioni qualunque nostra azione o affermazione sarebbe strumentalizzata ancor più di quanto stiano facendo adesso (anche se più di così non sappiamo davvero cosa potrebbero inventarsi), ma torneremo a farci sentire dopo le elezioni. Nell’ultimo comunicato daremo notizia ai cittadini di chi, fra i candidati sindaci, ha veramente inviato la suddetta denuncia, in modo che ciascuno possa rendersi conto della loro sincerità e della loro volontà di tener fede agli impegni.
Nessuna valutazione dunque: saranno i fatti a parlare.
È di questi giorni la notizia che si sono concluse con una richiesta di rinvio a giudizio le indagini preliminari riguardanti i presunti conferimenti illeciti di rifiuti speciali pericolosi nella discarica di RIMateria. Come cittadini ci chiediamo se e quando il Comune, preso atto del probabile enorme danno ambientale subito, intenda costituirsi Parte Civile nel procedimento, se e come intende muoversi per pretendere che vengano infine effettuati quei carotaggi che sempre più appaiono necessari ad accertare la verità su quanto giace sepolto alle porte della nostra città.
Comitato Salute Pubblica Piombino ‑Val di Cornia