I cittadini vogliono il cambiamento
Il 75 % degli italiani sono andati a votare. Già questo è un risultato. Anche se non si arresta la tendenza alla diminuzione dei votanti, il fenomeno risulta contenuto rispetto alle ultime consultazioni. Non era scontato, tanto più se si considera che i partiti storici erano in evidente calo di fiducia. Perdono, molto, in voti e percentuali il Pd e il Pdl. Perde la Lega. Non si afferma la lista Monti e i partiti che l’hanno sostenuta scompaiono. Unica formazione in crescita esponenziale è il M5S che ha saputo intercettare il malessere diffuso e le aspirazioni al cambiamento di molti cittadini, giovani e meno giovani. Un movimento che ha usato strumenti nuovi, come la rete, e vecchie abitudini come il contatto diretto con i cittadini nelle piazze. Ha conseguito lo straordinario risultato di essere il primo partito alla Camera. Senza coalizioni, con una legge elettorale obbrobriosa che non hanno voluto cambiare, avrebbe oggi il 55% dei deputati.
Sono dati che devono far riflettere profondamente, che aprono una stagione nuova nella politica italiana. L’ingovernabilità è un rischio concreto, ma lo sono stati anche i governi che hanno consolidato modelli desueti, incapaci di produrre cambiamenti nella vita pubblica, permeabili all’illegalità e alla corruzione; incapaci di cogliere l’abisso che si creava tra le istituzioni e i cittadini, a partire dai privilegi mai scalfiti degli eletti e degli apparati statali. Un rischio è anche l’incapacità di uscire dal pantano dell’inefficienza e degli sprechi che zavorrano l’Italia e non consentono il decollo di nuove politiche per garantire diritti, giustizia e lavoro, prima di tutto ai giovani.
Come in ogni fase di transizione serviranno umiltà, coraggio e responsabilità. Umiltà per chi deve fare i conti con evidenti sconfitte, coraggio in chi deve aprirsi alle domande di cambiamento che salgono prepotenti dai cittadini, responsabilità in tutti nel garantire sempre un clima sociale civile e il rispetto pieno della democrazia.
La lista Comune dei Cittadini coglie in questi risultati molte delle tensioni e delle sollecitazioni che portarono alla sua nascita nel 2009: trasparenza nella vita pubblica, democrazia, legalità, diritti, tutela dei beni comuni. Come lista non abbiamo mai avuto specifiche appartenenze. Per questo oggi non abbiamo vittorie o sconfitte da dichiarare. Siamo soddisfatti che i cittadini siano andati a votare, che abbiamo espresso un giudizio molto critico sulle politiche delle ultime legislature e che si siano messi in marcia, con passione, nella ricerca di risposte innovative ai problemi epocali dei nostri tempi.
Comune dei Cittadini