I lavoratori del trasporto scolastico rientrano

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CAMPIGLIA MARITTIMA 7 aprile 2019 — Dopo una lun­ga verten­za dura­ta oltre sei mesi, i lavo­ra­tori del trasporto sco­las­ti­co di Campiglia/Venturina han­no vin­to la loro battaglia.
Gra­zie alla loro tena­cia, al sosteg­no del sin­da­ca­to USB e all’in­ter­ven­to del­la sin­da­ca di Campiglia, dal pri­mo aprile i pri­mi due lavo­ra­tori sono rien­trati a lavoro nel servizio sco­las­ti­co tor­nan­do a svol­gere le medes­ime man­sioni. Un ter­zo rien­tr­erà a breve men­tre la sec­on­da assis­tente ha, nel frat­tem­po, trova­to una nuo­va occu­pazione.
La situ­azione si è sbloc­ca­ta intorno a metà mar­zo quan­do, a segui­to del­la man­i­fes­tazione svoltasi durante un’inizia­ti­va elet­torale, la sin­da­ca ave­va deciso di aprire un tavo­lo di con­fron­to con il sin­da­ca­to e l’azien­da tito­lare del servizio.
Incon­tro che si è svolto rego­lar­mente e che si è con­clu­so con la fir­ma di un ver­bale di accor­do tra USB e Bus Fleet Solu­tion gra­zie alla medi­azione del­l’am­min­is­trazione comu­nale.
I pri­mi due lavo­ra­tori (un autista e una assis­tente) sono rien­trati a lavoro dal pri­mo di aprile. Il sec­on­do autista rien­tr­erà a breve inizial­mente con man­sioni alter­na­tive, men­tre la sec­on­da assis­tente ha rifi­u­ta­to la pro­pos­ta in quan­to ha trova­to una nuo­va occu­pazione.
USB ha chiesto e ottenu­to di siglare un sec­on­do accor­do che impeg­ni l’azien­da a garan­tire con­ti­nu­ità lavo­ra­ti­va anche per i prossi­mi anni di appal­to.
La sin­da­ca ha chiesto di met­tere in pro­gram­ma un sec­on­do tavo­lo di con­fron­to da effet­tuar­si a dis­tan­za di un mese dal rien­tro dei lavo­ra­tori, per val­utare con­giun­ta­mente l’an­da­men­to del servizio.
Come USB siamo sod­dis­fat­ti di questo accor­do. È la dimostrazione che attra­ver­so la lot­ta sin­da­cale si pos­sono ottenere dei risul­tati con­creti. Non abbi­amo mai cedu­to e siamo sem­pre sta­ti con­vin­ti che una soluzione si sarebbe trova­ta.
Ovvi­a­mente mon­i­tor­ere­mo costan­te­mente la situ­azione affinchè, anche nel prossi­mo futuro, i dirit­ti e la sicurez­za dei lavo­ra­tori (e del­l’uten­za) siano sem­pre garan­ti­ti.

USB Livorno

(Foto di Pino Bertel­li)

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