I misteri dell’ex centrale Enel di Tor del sale
PIOMBINO 12 maggio 2019 — Leggiamo, fonte Tirreno del 9 maggio articolo di “Cristiano Meoni, che dietro l’acquisto della ex Centrale Enel sembra esserci un imprenditore toscano che opera nel mondo delle scommesse sportive e contestualmente progetta operazioni immobiliari di lusso.
Formalmente come soggetto promotore delle attività che si svolgono alla ex Centrale Enel appare una certa società Stigliano, che sta curando le attività di dismissione delle ex centrale; operazioni avviate con un’attività di deicobentazione degli impianti soggetta a CILA “ comunicazione inizio lavori”. Partono quindi gli smantellamenti, ma per fare cosa ? Un bel rebus. Per i piombinesi le aree ex Enel sarebbero molto importanti: strategiche, vicino al mare, con un porto già fatto davanti. La domanda sorge spontanea: conosciamo, o solo immaginiamo, le velleità della nuova proprietà, soprattutto oggi nella prossima stesura di un nuovo Piano Strutturale che potrebbe trasformare quelle aree da industriali in chissà quale altra destinazione d’uso ? E se il Comune dovesse farlo, con quale visione? Che tipo di interlocuzione prospettica c’è stata, se c’è stata, fra il Comune con la quasi nuova proprietà? Le nuove istallazioni, ad esempio, saranno conciliabili con i miasmi della discarica? Noi non abbiamo pregiudizi, ma è allucinante il muro omertoso di silenzio che copre quest’operazione. La proprietà, formalmente questa “Stigliano”, si sta rapportando da tempo con gli uffici comunali come un normale cittadino, proiettando non si sa quale idea su un terreno ancora con destinazione industriale e il Comune, non si interessa di sapere chi sta comprando e perché ? Oppure lo sa, e non lo dice ? Che è sicuramente peggio. Ma soprattutto, perché il PD, amministratore, non ha aperto alcuna discussione sul merito con i cittadini ? Speriamo in un passaggio di consegne di questa politica poco trasparente, anche per cambiare questi metodi, ma soprattutto per intercettare i veri bisogni di questa comunità.