I rifiuti immersi in una nebbia che non si dirada
PIOMBINO 15 gennaio 2014 — La decisione più recente è del 16 gennaio 2013: la Giunta comunale di Piombino si riunì e decise che il servizio di gestione dei rifiuti urbani sarebbe stato ancora gestito da ASIU fino all’individuazione da parte dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (Ato Toscana Sud ) del nuovo gestore d’ambito ed in ogni caso fino al 31 dicembre 2013.
Nel frattempo la Regione ha deciso che i Comuni della Val di Cornia vanno nell’ Ato Toscana Sud, l’Ato Toscana Sud ha individuato con una gara pubblica il gestore unico nella Sei Toscana spa , il limite del 31 dicembre 2013 è passato ma l’ASIU continua a gestire il servizio in Val di Cornia ed il silenzio regna sovrano.
Eppure ben altre dichiarazione erano state fatte.
Basta leggere quelle del 19 luglio 2013 quando, dopo il via libera concesso dalla Regione per il passaggio della gestione dei rifiuti dall’Ato Toscana Costa Livorno all’Ato Toscana Sud Siena, Arezzo e Grosseto, fu concordata l’agenda dei passaggi istituzionali da affrontare nelle successive settimane per completare il processo di trasferimento ed assumere le decisioni più importanti sulla nuova organizzazione del servizio. Naturalmente sia il sindaco di Piombino sia l’amministratore di Asiu ricordarono il maggior peso specifico che così il comprensorio avrebbe potuto esprimere in termini di apporto di servizi e la conseguente possibilità di applicare tariffe più contenute ai cittadini a fronte di standard di servizio di pari o superiore livello.
Per non parlare di quanto l’ASIU stessa affermava nel giugno 2013 nel suo piano previsionale a proposito del coinvolgimento dei Comuni della Val di Cornia: «…Il percorso istituzionale locale vedrà nelle prossime settimane gli Enti locali impegnati su due ulteriori diversi livelli decisionali:
a) saranno chiamati in sede consiliare a recepire la nuova perimetrazioni approvando gli atti costitutivi del Ente di Ambito Toscana Sud, partecipando agli organi decisionali dello stesso trasferendogli in tal senso l’esercizio delle proprie funzioni amministrative attinenti la organizzazione e regolazione economica-prestazionale del servizio di igiene urbana.
b) Gli stessi consigli comunali dovranno conseguentemente autorizzare Asiu a partecipare alla Società di gestione unitaria del servizio a livello di Ambito sulla base del Piano Industriale che dovrà essere a tal fine predisposto…».
Niente di tutto questo è successo.
In realtà l’Ato Toscana Sud ha ben presenti le decisioni da prendere, le procedure da adottare ed i tempi necessari. Con una delibera del 21 novembre 2013 (per leggere clicca qui) ha definitivamente chiarito che il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed assimilati sarà svolto dal gestore unico, Sei Toscana, secondo modalità e condizioni previste dal contratto di servizio valido per tutti gli altri comuni, e che ciò non avverrà prima del gennaio 2015.
Evidentemente i Comuni della Val di Cornia non si sono ricordati che tra il 2013 ed il 2015 c’è il 2014 e sopratutto si sono dimenticati di informare compiutamente i consigli comunali ed i cittadini.