I rifiuti vanno su e l’ospedale va sempre più giù
PIOMBINO 12 marzo 2020 — Il Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia apprende con soddisfazione la notizia della mozione presentata in Consiglio Regionale dal gruppo Si Toscana a Sinistra, composto da Tommaso Fattori e Paolo Sarti e dalla consigliera Monica Pecori sulla questione della discarica di RIMateria.
Mozione con la quale si chiede il blocco, a tempo indeterminato, dei conferimenti, un rigoroso controllo sui contenuti delle nuove fideiussioni, la realizzazione di un monitoraggio accurato con centraline Arpat dell’acido solfidrico e delle PM10, oltre ad altri interventi che riguardano la regimazione delle acque meteoriche, l’immediata copertura, anche provvisoria, delle coltivazioni ormai terminate nell’ex discarica Asiu ed altro ancora.
Cogliamo l’occasione per riportare all’attenzione della politica regionale e locale la questione della discarica di RIMateria nella quale riprenderanno i conferimenti il prossimo 16 marzo.
Chiediamo a tutte le forze politiche locali di esprimersi facendo leva sui loro gruppi consiliari presenti in Regione: Partito Democratico, Lega Nord, Movimento5Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto, Italia Viva. Seguiremo con attenzione il voto di questa mozione e ne pubblicheremo l’esito in quanto, con l’avvicinarsi delle amministrative regionali, tutti i cittadini piombinesi, secondo il nostro punto di vista, devono conoscere il lavoro dei rappresentanti regionali a Firenze.
Facciamo appello sin da ora a tutte le forze politiche di riconsiderare la determina regionale di ripresa dei conferimenti, in quanto trattasi di un atto di emanazione dirigenziale e non espressione di organi politici. Chi meglio del Consiglio Regionale può impegnare gli uffici e l’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni in una più attenta disamina delle condizioni ambientali di RIMateria e sanitarie, alla luce dei pochissimi dati diffusi dalla Regione sul fronte della salute di tutti i cittadini piombinesi? Siamo sempre in attesa di conoscere l’ultimo parere di Arpat che è servito agli uffici regionali per decidere la ripresa dei conferimenti considerando solo un cronoprogramma dell’azienda RIMateria e lasciando sul tappeto tutte le annose questioni legate alla tutela della nostra salute e dell’ambiente.
A questo proposito alle forze politiche locali e regionali torniamo a chiedere con forza una presa di posizione anche sulla salvaguardia dei servizi ospedalieri di Villamarina. In queste ultime settimane non si è più parlato del nostro ospedale, eppure l’emergenza Coronavirus ci mostra in tutta la sua drammaticità quanto sia importante per qualsiasi territorio la presenza di un presidio ospedaliero, soprattutto in casi di emergenza che possono capitare ad ognuno di noi.
Abbiamo soltanto ascoltato da parte della Asl una intervista della dottoressa Donatella Pagliacci che si riferiva ad un “potenziamento” di Villamarina, senza specificare né i servizi che saranno potenziati né tantomeno le risorse economiche che saranno destinate a questo scopo. Anche per il reparto maternità si sono consumate promesse. Sappiamo tutti come è andata a finire
Il Comitato Salute Pubblica Piombino — Val di Cornia
(Foto di Pino Bertelli)