I sindaci disertano l’ assemblea dell’ Asa
SUVERETO 11 luglio 2016 — Dei ventisei sindaci soci di ASA oggi 11 luglio all’assemblea straordinaria a Livorno erano presenti solo tre: il Sindaco di Radicondoli, il sindaco di Suvereto, Giuliano Parodi, che aveva la delega del sindaco di Volterra, Marco Buselli, e il socio privato IREN con i suoi rappresentanti.
L’assemblea straordinaria aveva all’ordine del giorno la discussione della controproposta da sottopporre ad IREN, riguardo la sua richiesta di aumento di capitale formalizzata a maggio e che ha visto i sindaci assumere posizione differenti tali da non permettere di dare una risposta in un senso o nell’altro al partner industriale. Il 10 giugno scorso era stata fissata, in maniera inderogabile, la data per l’assemblea straordinaria, ma grazie alla concertazione tra conferenza sindaci ed IREN spa era stato raggiunto l’accordo di posticiparla di trenta giorni, intanto si sarebbe costituita una commissione tecnico/politica che doveva elaborare la controproposta di parte pubblica.
La commissione, in rappresentanza della conferenza dei sindaci (formata da: Pecchia, Lemmetti, Minerva, Del Nista, Cartei e Ceravolo), si è riunita il 15 giugno e 27 giugno ed ha prodotto un documento che il 7 luglio scorso la conferenza dei sindaci aveva licenziato, con qualche approfondimento da fare da parte del sindaco di Livorno, ma l’11 luglio l’assemblea doveva discutere quel documento con il partner privato e raggiungere un accordo.
Questa mattina sono rimasto sconcertato nel vedere l’assemblea deserta, con il solo sindaco di Radicondoli presente ed io con la delega di Volterra. Per bocca del presidente di ASA scopro che il sindaco di Livorno poche ore prima lo aveva avvisato che non sarebbe stato presente perchè non aveva avuto sufficienti ragguagli circa il documento da discutere, ma tutti gli altri sindaci del PD come mai in blocco non si son presentati? Facendo di fatto mancare il numero legale e mandando a monte l’assemblea stessa.
Trovo vergognoso che i rappresentanti delle istituzioni non abbiano rispetto per le assemblee e per i lavori ad essi collegati. La controproposta da sottoporre ad IREN spa, a mio avviso, contiene delle criticità: una su tutta la possibilità data al socio privato in caso di stallo di far valere doppio il proprio voto in assemblea e all’ art. 1.1 dello Statuto l’introduzione della dizione direzione e coordinamento di ASA da parte del partner industriale. Perplessità che mi aspettavo di discutere nel luogo preposto, ovvero l’assemblea dei soci e non chissà quale altra sede. Oggi, a parer mio, si è delineata una pagina poco chiara delle dinamiche politiche della nostra area, dove troppi sembrano più impeganti a fare i loro giochi di potere palesi od occulti, ed il bene primario, ovvero la trasparenza nei confronti dei cittadini ‚stia latitando.
Un assemblea di sindaci che è costretta a far mancare il numero legale perché incapace di affrontare e discutere i temi, anche da posizioni diverse, pubblicamente, lo trovo deprimente per le amministrazioni e per la democrazia. In un momento come questo é destabilizzante tutta questa debolezza palesata di fronte al socio industriale che, certamente si starà facendo un idea precisa di chi ha a che fare, e con un azienda che comunque merita risposte, certezze e solidità per il futuro della stessa e dei suoi molti lavoratori.