I sindaci Pd ancora contro i cittadini
PIOMBINO 13 gennaio 2016 — Ancora una volta siamo costretti a difendere la democrazia da chi, nella massima ipocrisia, vorrebbe invece insegnarla agli altri. È il caso della recente presa di posizione dei sindaci del Partito democratico della Val di Cornia (Giuliani, Soffritti, Bandini, Cencioni) che, nel commentare la riforma sanitaria, definiscono il ricorso al referendum “una bestialità”. Per quanto ci riguarda non siamo stupiti di questa ennesima volgare definizione della democrazia, d’altronde non potremmo aspettarci altro da chi, ormai in maniera chiara, digerisce mal volentieri l’espressione della volontà popolare sui temi, piuttosto che sulla propaganda o il voto per appartenenza. Comprensibile d’altronde per chi in campagna elettorale chiede voti promettendo miracoli, salvo poi rimangiarsi tutto il giorno dopo le elezioni. Così è stato a suo tempo per i fanghi di Bagnoli, in cui migliaia di firme vennero messe in un cassetto per evitare una sicura debacle all’allora Sindaco di Piombino. Così è stato in tempi recenti, dove piuttosto che ammettere un palese errore amministrativo hanno scelto arbitrariamente di non insediare i consigli di quartiere, evitando così alcune consultazioni “a rischio” per la maggioranza di governo, come i lavori per la nuova discarica per rifiuti speciali, le variazioni urbanistiche o i bilanci-salasso che propineranno ai cittadini. Ancora più recente il tentativo, fallito, di delegittimare l’assemblea pubblica promossa da alcune associazioni sul futuro della siderurgia. Anche in quel caso, hanno vinto i cittadini, partecipando in maniera corposa nonostante il mancato appoggio del Pd e dei sindacati. Non ci indigniamo, quindi, semplicemente perché abbiamo ben chiaro con chi abbiamo a che fare. Quando saranno i cittadini tutti ad indignarsi, anche e soprattutto coloro che hanno fiducia in chi governa il territorio da 70 anni, sarà veramente il momento in cui le cose potranno iniziare a cambiare.
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO