I tre candidati del PD per il consiglio regionale
PIOMBINO 31 marzo 2015 — La direzione della federazione del Pd ha approvato con 48 voti a favore e un solo voto contrario, (76%) ben oltre la maggioranza di due terzi richiesta dallo statuto regionale, la lista dei candidati per le elezioni regionali. I tre candidati proposti dal segretario Valerio Fabiani erano Gianni Anselmi, Carla Maestrini e Antonella Giuzio. Una scelta maturata dopo una lunga discussione interna, durante la quale è stato chiesto al consigliere uscente Matteo Tortolini di fare un passo indietro per consentire al partito di concentrare le sue energie in campagna elettorale su un solo candidato uomo ritenuto in grado di raccogliere il maggior numero dei consensi. La candidatura di Carla Maestrini era basata sul riconoscimento del lavoro di una componente interna e sul giudizio positivo sulla persona, membro della segreteria regionale e recentemente chiamata a far parte di quella della federazione dal segretario Fabiani. La sua candidatura era stata tra l’altro sostenuta, nel corso di una precedente riunione dell’assemblea territoriale, da Martina Pietrelli, aprendo la successiva fase della raccolta delle firme, che notoriamente ha coinvolto tutti e tre i candidati indicati dal segretario nella direzione di lunedì.
Matteo Tortolini, intervenendo subito dopo il segretario, ha accolto l’invito a fare un passo indietro, non nascondendo la sua comprensibile amarezza e alcune critiche al percorso adottato dalla segreteria, ma mettendosi comunque a disposizione del partito, dichiarandosi pronto a sostenere le scelte della direzione. Sinceramente non comprendiamo la successiva posizione assunta da una parte dell’area renziana con l’intervento di Martina Pietrelli, che dopo aver proposto un candidato e avere raccolto le firme, ha ritenuto di far leva sul travaglio politico e umano che ha comportato la scelta della segreteria per sganciarsi dalla decisione precedemente assunta e unitariamente condivisa da tutto il partito.
Questo ha conseguentemente comportato la rinuncia della candidatura da parte di Carla Maestrini, alla quale rivolgiamo un sincero invito a rivedere la sua posizione.
La scelta di puntare su un solo candidato uomo, pur avendo a disposizione due personalità di indubbio valore, è stata dettata, visto dai meccanismi che impongono l’alternanza uomo-donna nella candidature, dalla esclusiva necessità di presentarsi di fronte agli elettori con una lista in grado di raggiungere il massimo dei consensi e di assicurare l’elezione di almeno un consigliere che potesse rappresentare in Regione le istanze di un territorio ancora alle prese con una difficile crisi sociale e prospettive ancora non del tutto risolte.
Le proposte di candidatura avanzate dalla segreteria erano tese per questo anche a cogliere l’obiettivo di raggiungere la massima unità del partito in un momento difficile e complesso per la Val di Cornia e l’Elba che ha bisogno di una discussione serena e di scelte che vanno ben oltre gli interessi del nostro partito, tantomeno delle sue singole componenti. Una responsabilità che i cittadini ci chiedono e alla quale intendiamo dare risposte all’altezza dei problemi.
Per questo non condividiamo il colpo di scena di una parte della componente renziana, che ha preferito uscire dalla sala della direzione prima del voto, per valutazioni che riteniamo del tutto estranee alle loro stesse richieste: riconoscimento del lavoro della componente e valorizzazione delle sue energie con la candidatura di Carla Maestrini. La segreteria, forte anche del voto espresso dalla direzione, continuerà comunque a lavorare con lo spirito unitario che l’ha finora caratterizzata invitando Carla Maestrini a rivedere la sua posizione. Un partito unito, dialogante al suo interno e con la società ci chiedono i nostri elettori e i cittadini e questo vogliamo rappresentare nella campagna elettorale che ci attende.
Segreteria Federazione PD Val di Cornia Elba