Il 16 novembre al Ministero per la cassa integrazione
PIOMBINO 8 novembre 2018 — Nella giornata di oggi è arrivata la convocazione per il giorno 16 novembre al Ministero del lavoro per l’istanza di attivazione della cassa integrazione per aree di crisi complesse. Non condividiamo l’impostazione del governo che non ha dato ad oggi una risposta alle nostre richieste al riguardo della possibilità di accedere al nuovo decreto. Per il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto e per la tutela di tutti i lavoratori, già da oggi dobbiamo attivarci per il raggiungimento del miglior risultato complessivo, al fine di salvaguardare la situazione economica dei lavoratori. In data odierna abbiamo raggiunto un’intesa di massima sulle politiche attive del lavoro e sulla formazione con la Regione e con l’azienda. Nei prossimi giorni, prima dell’incontro a Roma, inizieremo con l’azienda tutta una serie di incontri per discutere e valutare le problematiche ancora in essere come ferie, rotazioni, ecc. Alla fine, il percorso sarà illustrato e condiviso con tutti i lavoratori.
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Nota della redazione
Pare di capire, se la dizione “istanza di attivazione della cassa integrazione per aree di crisi complesse” riportata nel comunicato sindacale è corretta, che si tratta della procedura di attivazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) Aree Crisi Industriale Complessa di cui si può leggere la descrizione e le regole nel sito del Ministero del lavoro http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/ammortizzatori-sociali/focus-on/CIGS/Pagine/CIGS-aree-crisi-industriale-complessa.aspx, così come si può vede re nell’altro sito dello stesso Ministero http://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/ammortizzatori-sociali/focus-on/CIGS/Pagine/Decreti-emanati-aree-crisi-industriale-complessa.aspx l’elenco delle imprese, anche piombinesi, che ne hanno usufruito o ne stanno usufruendo.
Un simile strumento, così come ha raccontato Stile libero Idee dalla Val di Cornia nell’articolo Vita e morte dell’ammortizzatore speciale del 6 novembre 2018, era previsto nel documento di JSW Steel Italy “PIOMBINO — BUSINESS PLAN Informazioni per le OO.SS. del 6 giugno 2018″ , fatto proprio sia dalle organizzazioni sindacali sia dal Comune di Piombino sia dalla Regione Toscana, nel quale, a proposito degli ammortizzatori sociali, si diceva: «L’attuale strumento Cigs/Solidarietà in regime “speciale” ex art. 42 comma 3 del 148/2015 trova il suo termine autorizzativo con il 31 dicembre 2018 e, contrariamente a quanto Aferpi poteva inizialmente sperare, non è ad oggi prevista la possibilità di proroga nel 2019 in quanto strumento non rifinanziato (o non rifinanziabile).
Per quanto sopra l’Azienda, numeri alla mano, avrebbe diritto ad ulteriori 14 mesi circa (da contestualizzare meglio a seconda delle opzioni che potranno essere scelte) di Cigs o Cigs/Solidarietà, se ricorressero i presupposti, secondo i dettami del 148/2015.
Tutto ciò considerato, nell’incontro del 12 aprile scorso presso il Ministero del Lavoro e delle PP.SS. con la consapevolezza del fatto che il Piano Industriale JSW necessita di accompagnamento ad hoc e quindi di adeguata copertura sociale, è emersa la possibilità di interrompere l’attuale strumento a fine novembre 2018 e richiedere l’utilizzo, fatte le dovute verifiche, di una Cigs in deroga appositamente finanziata per le Aree di Crisi Complessa a disposizione della Regione Toscana».
Comunicato del Comune di Piombino
È arrivata oggi la convocazione da parte del governo rivolta a sindacati, Regione e azienda, per discutere la questione degli ammortizzatori sociali. La riunione sarà per il prossimo 16 novembre alle 11 a Roma.
Un primo risultato, dopo che anche i sindaci del territorio avevano appoggiato la protesta dei sindacati manifestando la volontà di partecipare alla manifestazione di venerdì 9 a Roma sotto la sede del ministero dello Sviluppo economico.
Il vicesindaco Stefano Ferrini, che aveva ottenuto l’adesione di un buon numero di sindaci della provincia di Livorno e di Grosseto per l’iniziativa del 9, commenta la notizia dell’incontro.
“Ci fa piacere che la nostra richiesta sia stata accolta – afferma Ferrini – allo stesso tempo siamo meno contenti per il fatto che Piombino non rientri tra le città interessate dal decreto specifico sugli ammortizzatori sociali elaborato dal governo, dal momento che la convocazione per la situazione di Piombino è per il 16 novembre, mentre l’accordo con il governo che prevede l’estensione della Cassa integrazione in deroga verrà firmato entro il 12 novembre. È gioco forza pertanto che Piombino non rientri in questo accordo.
In ogni caso – continua Ferrini — per la nostra città si andrà probabilmente verso un accordo sindacale con l’azienda che non dovrebbe penalizzare i lavoratori. Dispiace che Piombino non sia stata contemplata nell’ambito di questo decreto, perché questo significa una perdita di importanza di centralità a livello nazionale”.