Il bando per il camping Sant’Albinia è sbagliato
PIOMBINO 1 marzo 2016 — Affidare ripetutamente in concessione a privati differenti gli stessi beni comunali per periodi limitati a pochi anni, è il sintomo evidente della miopia che l’ amministrazione comunale di Piombino mostra nel settore della valorizzazione e conservazione del proprio patrimonio immobiliare. Il bando del Camping Sant’Albinia ne rappresenta un ulteriore conferma, sempre ce ne fosse ancora bisogno. È notizia recente il bando di assegnazione biennale che il Comune di Piombino ha aperto per la struttura ricettiva: periodi così brevi per l’affidamento di beni pubblici a privati, a nostro avviso, generano l’effetto di allontanare dalle aste i veri imprenditori del settore e allo stesso tempo di calamitare improvvisati personaggi “fai da te” di turno pronti ad accontentarsi magari di piccoli guadagni, tirando il collo alle strutture e rinunciando da subito sia a una manutenzione e riqualificazione di queste ultime, sia a fornire nuovi confort e servizi, di cui un campeggio come quello di Sant’Albinia risulta carente. Il perpetrarsi di questo sistema di bando porterà di qui a poco l’amministrazione comunale di fronte a un bivio inevitabile: vendere o meglio svendere per dieci monete fra qualche anno la struttura a un fantomatico “salvatore” della patria, oppure continuare a tenerla investendoci sopra considerevoli somme che andranno ben oltre quelle racimolate fino ad oggi dalle ripetute concessioni. Come Meetup chiediamo che siano portati a più anni, rendendoli rinnovabili, i tempi della concessione per permettere l’avvicinamento di imprenditori seri disposti a investire concretamente capitali, sia nella manutenzione della struttura esistente sia nel potenziamento dei servizi con l’introduzione di nuovi divertimenti annessi (“rispettando le tempistiche di realizzazione inserite in un nuovo bando pena la sospensione della concessione stessa”). Il risultato di questo cambio di direzione porterebbe il Comune ad essere sempre proprietario di una struttura appetibile e di valore e non di un mucchio di calcinacci.
Meetup San Vincenzo/Sassetta,
Meetup Storico Campiglia,
Meetup Suvereto
Io sono un campeggiatore del Sant’Albinia. Penso che la soluzione migliore sia che lo diano in gestione a noi campeggiatori. Solo noi abbiamo l’amore e l’interesse che il campeggio funzioni nel rispetto delle normative e mantenendo il valore del patrimonio nel tempo e con un occhio all’ecologia. E poi rispettiamo anche i nostri e i vostri figli che si sono fatti dei legami affettivi con gli altri bambini del campeggio.
Io, come altri campeggiatori, sarei onorato di farmi carico di questo impegno .
Un saluto al Comune di Piombino sperando che prendano in esame questa opportunità.