Piombino: il Collegio dei revisori contesta la revoca
Il Collegio dei revisori del Comune di Piombino respinge, con una nota inviata al Comune (vedi allegato cliccando qui), le motivazioni con le quali il Consiglio comunale ha deliberato il 13 giugno l’avvio del procedimento di revoca del Collegio stesso. Il Collegio ritiene che i rilievi di inadempienza per omesse espressioni di parere, non rispetto dei tempi prescritti dalla legge per l’invio della relazione sul bilancio consuntivo 2012, attestazioni errate su alcuni documenti, violazione dei doveri di comportamento fatti propri dal Consiglio comunale sulla base di una segnalazione della Segretaria generale di Comune non sussistano. Per la verità i membri del Collegio avevano già replicato punto per punto con una nota scritta agli addebiti ed era stato anche richiesto di dare lettura di tali controdeduzioni nella seduta del Consiglio comunale del 13 giugno in considerazione dell’ impossibilità di essere presenti alla seduta del Consiglio comunale a causa della scelta di procedere a porte chiuse ma ciò nonostante si era deciso di andare avanti nel procedimento di revoca.
Il Collegio termina affermando di ritenere «di aver sempre svolto il proprio incarico con la massima diligenza, competenza e professionalità e che, in particolare, non sussista alcuna delle asserite inadempienze rilevate dal Segretario Generale…che possano essere ritenute imputabili a questo Organo di Revisione e, conseguentemente, si ritiene che non sussistano i presupposti… per procedere alla revoca dei revisori, che, laddove disposta da codesto Comune, risulterebbe palesemente ingiusta ed illegittima, in quanto viziata per violazione di legge ed eccesso di potere…e causerebbe persino gravi danni patrimoniali e non patrimoniali agli esponenti, che si riservano dunque di tutelare i propri diritti ed interessi in sede giudiziaria…».