Il colpo di genio per la copertura al Santa Lucia
CAMPIGLIA MARITTIMA 19 settembre 2019 — I soldi non bastano e non basteranno mai. Una condotta dissennata contraddistingue la gestione delle finanze del Comune di Campiglia.
Paragonabile a una famiglia che, invece di riparare il tetto rotto della casa, lascia che si allaghi tutto ad ogni schizzettata e si indebita per una macchina di lusso e mobili antichi. Appena c’è un’esigenza reale si fanno progetti faraonici, costosissimi senza ricordare che le esigenze sono tante e se si spendono tutti i soldi per rifare ex novo il parco di Tufaia, non si potrà fare null’altro.
Così si legge il progetto di 300mila euro per il rifacimento, con tanto di pareti finestrate enormi e finiture di pregio, previsti per la sala della musica o i 380mila euro per il parco di Tufaia, senza contare i soldi spesi in papaveri e parchi della musica. Soldi sperperati, al punto che viene il sospetto che l’obiettivo dell’amministrazione comunale non sia realizzare l’opera pubblica ma finanziare progetti che, chissà se, quando e con che soldi verranno realizzati. Così non stupisce che non si trovino i soldi per rifare la copertura al Santa Lucia. Stupiscono invece, e molto, le soluzioni prospettate dall’assessore competente. Il Comune ha demolito la vecchia copertura e messo mano ai vecchi pilastri usurati. Evidentemente lo ha fatto senza che vi fossero i soldi per completare la ristrutturazione quindi ecco il colpo di genio: lasciare tutto a metà. Allo stadio anziché la tribuna coperta, ci sarà la tribuna munita di pilastri la cui funzione è difficilmente individuabile visto che “un’eventuale nuova copertura per ora non è in programma”, fa sapere l’assessore.
L’unico modo per uscire da questa situazione, resa difficile da una pessima gestione dei soldi pubblici da parte della precedente amministrazione, è fare chiarezza, rimettere in discussione le varie previsioni razionalizzando le spese in modo da garantire copertura al maggior numero di esigenze sentite dalla cittadinanza.
Gruppo 2019